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Marotta: “Bonucci? Ha voluto lui andarsene dalla Juventus”

Nel prepartita di Udine, l’ad bianconero è tornato a parlare di Bonucci, ‘reo’ a suo dire di aver scelto altre strade: “Noi non ci siamo dovuto rinforzare, non ce n’era bisogno. Lo scudetto? Più complicato perché c’è anche l’Inter. Ma il Napoli è più abituato al vertice e gioca in modo spettacolare”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus ha sofferto ma alla fine ha vinto. Anzi, ha stravinto a Udine: 2-6, un punteggio d'altri tempi che ripropone i bianconeri alle spalle della coppia Napoli – Inter ai primi due posti in classifica. Adesso la Juventus è terza ma ha sfruttato al meglio il pareggio  a reti inviolate del San Paolo: un punto dietro i nerazzurri a 3 lunghezze dalla vetta. E se il periodo non è proprio dei migliori, il gruppo sembra essersi ricompattato nel momento più delicato dimostrando ancora una volta una amalgama che nulla e nessuno sembra poter intaccare. Nemmeno il clamoroso addio estivo di Bonucci.

Bonucci, addio unilaterale

Difesa all'altezza

Proprio l'ex centrale bianconero è stato nei pensieri di Beppe Marotta nel prepartita di Udine. Ancor prima di sapere che la difesa juventina sarebbe capitolata due volte, avrebbe tremato sotto i colpi degli uomini di Del Neri, l'ad juventino ha sottolineato un concetto semplice e risaputo: la partenza di Bonucci non ha sortito effetti collaterali importanti, visto che alla fine la struttura è rimasta inalterata.

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Scelta di Bonucci

Per Marotta, "Bonucci è voluto andarsene" al Milan, nessuno lo ha costretto. E vedendo le ultime uscite del centrale, oggi a Torino c'è chi sorride: prestazioni sempre sotto le aspettative e nel pomeriggio, contro il Genoa a San Siro, uno scialbo 0-0 ed espulsione del difensore con il VAR. Un rosso che costerà caro e che probabilmente porterà Bonucci a saltare la sfida contro la Juventus.

La sfida per lo scudetto

Organico all'altezza

L'addio di Bonucci non ha cambiato i piani Juve che sono rimasti con vista scudetto e Champions League: "L'organico di questa Juventus è già molto forte e in questo senso certe operazioni di mercato possono anche essere rivolte al futuro: non abbiamo fatto un mercato di riparazione perché non c'era motivo, ma un mercato rivolto alla continuità del progetto vincente della Juventus".

Più Napoli che Inter

Lo scudetto quest'anno sarà comunque più complicato da raggiungere. Oltre a Roma e Napoli si è aggiunta l'Inter di Spalletti una realtà che sta mostrando le proprie qualità di vertice: "Credo che sia Inter che Napoli siano squadre che arriveranno nei primi tre posti. L’Inter è solida e il Napoli gioca in maniera spettacolare. Tra le due il Napoli è avvantaggiata per il semplice fatto che è più abituata a stare al vertice negli ultimi anni.”

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