Mark Bresciano: “Cr7 esulta come facevo io. Oggi? Coltivo marijuana”
Marijuana terapeutica con scopi medicinali. Una nuova frontiera che sta pian piano spopolando nel mondo e che si sta facendo spazio anche nel mercato italiano. Cosa c'entra con il calcio? Nulla. E a dirlo è anche Mark Bresciano, australiano dalle chiare origini italiane che ha appeso le scarpette al chiodo del pallone e si è cimentato in questo particolarissimo core business del terzo millennio.

A rivelarlo è lo stesso esterno offensivo che ha legato le sue fortune calcistiche alla nazionale dei Canguri e ai colori gialloblù del Parma in Serie A, oltre a quella dell'Empoli del Palermo e della Lazio. Una vita fa, oggi, Bresciano è un felice imprenditore che sta studiando come investire nel mercato della canapa legale.
Un calcio alla marijuana
Il 38enne ex calciatore ha deciso di appendere le scarpette al chiodo nel 2015 e ha fatto ritorno in patria, in Australia dove ha ritrovato serenità con la vita meno caotica: Bresciano si gode ogni momento con la sua famiglia dopo aver deciso di mettere da parte il calcio che per anni ha fatto le sue fortune. Ora la testa è proiettata ad un nuovo progetto, pronto a partire nel 2019: la marijuana legale, a scopi terapeutici. Un business che in Australia nessuno ancora sta intraprendendo e per questo, Bresciano si sente un pioniere: "Mi sto inserendo nell'ambiente della cannabis medicinale. Insieme al mio collega sto prendendo la licenza per coltivare e produrre marijuana. è una novità in Australia, viaggiamo molto per carpire l'esperienza di chi lavora nel settore anche negli USA. Questo progetto mi dà lo stimolo per alzarmi tutti i giorni, è come se fossi rinato".
Esultanza da Cr7
Per il calcio giocato, però, è rimasta accesa la classica scintilla: Mark Bresciano segue anche da lontano ciò che avviene e non ha potuto non commentare l'arrivo di Cr7 in Italia. Un fenomeno in Serie A che lo ricorda anche per il modo di esultare dopo i gol: "Non mi manca il calcio e le sue tensioni ma il pallone: non mi stancherò mai di giocarci. Cristiano mi imita dopo i gol? E' simile, ma come giocatore è sicuramente il migliore al mondo".