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Mario Balotelli, patente ritirata in Svizzera per 3 mesi

A Mario Balotelli hanno inflitto il divieto di condurre veicoli a motori per 3 mesi (dal 31 dicembre 2019 al 30 marzo 2020 compresi) a causa di un’infrazione commessa in Ticino. La sanzione nei confronti dell’attaccante del Brescia si completa anche con un’ammenda di 100 franchi e fa riferimento a un decreto emesso lo scorso 30 ottobre dalla sezione di circolazione di Camorino pubblicata sul Foglio ufficiale odierno.
A cura di Maurizio De Santis
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Patente sospesa per Mario Balotelli, il provvedimento arriva dalla Svizzera
Patente sospesa per Mario Balotelli, il provvedimento arriva dalla Svizzera

La ‘balotellata' questa volta non l'ha commessa in Italia ma in Svizzera e ne danno notizia i siti elvetici. E per questo a Mario Balotelli hanno inflitto il divieto di condurre veicoli a motori per 3 mesi (dal 31 dicembre 2019 al 30 marzo 2020 compresi) a causa di un'infrazione commessa in Ticino. La sanzione nei confronti dell'attaccante del Brescia si completa anche con un'ammenda di 100 franchi e fa riferimento a un decreto emesso lo scorso 30 ottobre dalla sezione di circolazione di Camorino pubblicata sul Foglio ufficiale odierno. La decisione è stata pubblicata come notifica di sentenza nella forma degli assenti in virtù di un particolare: non è noto attualmente quale sia il nuovo indirizzo del calciatore in Italia considerato che l'ultima residenza conosciuta era in Costa Azzurra, a Villefranche-sur-Mer.

Balotelli e le infrazioni per eccesso di velocità

La disavventura in Canton Ticino non rappresenta di certo il primo caso in cui il calciatore si è trovato nei guai per aver violato le norme della circolazione. A Balotelli era già capitata una sanzione del genere nel 2015, quando venne fermato per eccesso di velocità. Due anni dopo, nel 2017 e sempre in Italia, rischiò il ritiro della patente per essere stato sorpreso al volante della propria auto mentre viaggiava a 200 km/h sull’autostrada A4. Allora, però, se la cavò solo con una sanzione pecuniaria ed evitò ulteriori aggravi amministrativi perché la velocità non era stata rilevata dagli agenti di polizia stradale con un apparecchio omologato.

Il pallone scagliato in Curva contro i razzisti

Non c'è pace per il calciatore delle ‘rondinelle' che nell'ultimo periodo aveva fatto parlare di sé per quanto accaduto a Verona, quando scagliò contro la Curva dell'Hellas il pallone per reagire agli insulti razzisti. Minacciò di abbandonare il campo e non voleva continuare a giocare. Quel gesto portò il club scaligero a squalificare fino al 2030 il capo ultrà dei tifosi gialloblù.

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