Marco Borriello: “Al Cagliari guadagnavo 50 mila euro per ogni gol”
Marco Borriello ha rilasciato una lunga intervista a ‘Sky Sport’ direttamente da Ibiza, dove a trentasei anni ha iniziato la sua ennesima avventura calcistica. La Serie A è alle spalle, e forse anche definitivamente, ma Borriello resta, per tanti motivi uno dei giocatori più noti, e ripercorrendo le tappe della sua lunga carriera ha parlato della sua esperienza al Cagliari.
L’incredibile bonus di Borriello al Cagliari
Nella trasmissione i ‘Signori del Calcio’ l’attaccante napoletano ha parlato del suo trasferimento al Cagliari. Era l’estate del 2016 e dopo l’addio all’Atalanta ripartì dal club rossoblu. Borriello firmò un contratto con uno stipendio basso, ma nel contratto c’era un bonus cospicuo, da 50mila euro, per ogni gol. Borriello parlando di quell’accordo ha parole taglienti per il suo ex presidente che definisce folle o incompetente chi gli propose quell’accordo:
Stavo bene all’Atalanta, loro dovevano sfoltire il reparto offensivo, così da svincolato accettato la proposta del Cagliari. Il mio contratto prevedeva un anno di base più uno aggiuntivo in caso di salvezza. Guadagnavo poco come stipendio base. Ma con il presidente Giulini firmammo un accordo: guadagnavo 50mila euro a ogni gol segnato. Era un modo per stimolarmi, ma se fai un contratto del genere a uno come Borriello o sei folle o un incompetente. Segnai 20 gol, fate voi il conto.

Quando Giulini escluse Borriello
Borriello realizzò 20 gol, 4 in Coppa Italia e in 16 in campionato, quel bottino gli fruttò un milione di euro e al Cagliari portò la salvezza, a traguardo raggiunto Borriello fu escluso dalla squadra. Secondo il bomber il presidente non voleva più pagargli bonus per ogni gol realizzato e nel corso di una partita, già compromessa, chiese ufficialmente la sua esclusione:
A fine stagione, a salvezza acquisita, il presidente mandò un messaggio al direttore sportivo, dicendogli di togliermi dal campo. Era una partita che perdevamo 3-0 o 3-1, non spostava nulla e a lui sarebbe costato 50mila euro. Mi fece male perché il presidente di una squadra come il Cagliari non può abbassarsi a queste cose, c’era un accordo.