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Marchisio non vuole la demolizione di San Siro: “Regala emozioni uniche”

Claudio Marchisio sul suo profilo Twitter ha manifestato la speranza che l’impianto milanese non venga abbattuto. L’attuale centrocampista dello Zenit ha giocato sia con la Juventus che con la Nazionale: “Spero non venga sostituito. È uno stadio che avrà anche i suoi anni, ma regala sempre emozioni uniche, anche da avversario”.
A cura di Vito Lamorte
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Sono ormai diverse ore che la notizia di una possibile demolizione dello stadio Giuseppe Meazza di Milano ha fatto il giro del mondo e molti tifosi e addetti ai lavori hanno voluto dire la loro: alcuni si sono apertamente schierati contro l'ipotesi che ha catturato l'immaginario e tra questi ha fatto sentire la sua voce anche Claudio Marchisio, che sul suo profilo Twitter ha manifestato la speranza che l'impianto milanese non venga abbattuto:

Spero che San Siro non venga sostituito. È uno stadio che avrà anche i suoi anni, ma regala sempre emozioni uniche, anche da avversario. E poi è ancora uno degli stadi più belli del mondo! Molti altri stadi italiani avrebbero bisogno di essere sostituiti con nuovi progetti.

Claudio Marchisio non ha mai vissuto ‘San Siro' da giocatore di casa, nonostante abbia confessato di essere stato vicino a  vestire la maglia del Milan; ma è spesso sceso in campo nello storico stadio sia con la maglia della Juventus che con quella della Nazionale. Lo stadio meneghino ha visto Marchisio anche andare in goal nella stagione 2011/12, quando il centrocampista firmò il definitivo 1-2 contro lInter e non crede che la demolizione sia la scelta giusta.

Marchisio: Juve, niente rimpianti. Ho rifiutato due volte il Milan

In un'intervista rilasciata qualche giorno fa a La Gazzetta dello Sport il centrocampista di Nichelino ha parlato del suo rapporto con la Juventus e della fine del

L'avventura era al capolinea, ma il mercato stava chiudendo e pensavo che sarei rimasto. La società ha deciso di rescindere, per me non è stato facile però avevo voglia di cambiare. la Juve è stata più di due terzi della mia vita: ero un bambino, non immaginavo nemmeno che fosse possibile realizzare un sogno così. È stata una splendida avventura.

Il suo addio è arrivato dopo il raffreddamento del rapporto con Allegri, che in passato lo voleva al Milan, lo ha allontanato dalla squadra bianconera. La destinazione meneghina è stata rifiutata da Marchisio sia in quel caso che dopo un contatto con Montella:

È successo due volte, una con Allegri e l'altra con Montella. Mi sono sempre arrivate tante offerte sia dall'estero che dall'Italia, per me la squadra importante oltre alla Juve è sempre stata il Milan. Però non sarei mai andato in un altro club italiano.

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