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Marchisio: “Grazie, Ale! La vittoria nel derby ci carica per la Champions”

Protagonista con una doppietta contro i granata, salterà per squalifica la partita in Ucraina.
A cura di Maurizio De Santis
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marchisio batte di testa

Una doppietta da urlo, come quello che gli è uscito dall'anima per le reti nel derby che sono il sogno di una vita per chi, come Claudio Marchisio, è juventino fino al midollo. E' lui il match winner nella sfida sotto la Mole, assieme all'altro torinese, Sebastian Giovinco, ha preso il Toro per le corna e adesso tutte le attenzioni possono essere riservate alla Champions League. Ai microfoni di Sky, al termine della gara, così Marchisio ha commentato la prestazione: "L'importante era tornare alla vittoria, dopo la brutta prestazione di Milano. Bisogna smettere di dire che in Italia non escono campioni dai settori giovanili. Questa vittoria ci dà grande carica in vista della gara di Champions League e punti importanti per la classifica". Peccato, però, che lui non ci sarà perché squalificato. Di fronte ci saranno gli ucraini di Lucescu, con lo Shakhtar ancora scottati dalle polemiche sul mancato fair play e dalla squalifica di Luiz Adriano.

"A Donetsk dobbiamo fare la Juve". Il primo obiettivo stagionale (la qualificazione agli ottavi in Champions) è distante un punto, ma ci vorrà la vera Juve. "Noi non possiamo scendere in campo per risparmiarci, noi dobbiamo fare la Juve – sottolinea Marchisio -. Lo abbiamo fatto per tutto l'anno scorso, e questo ci ha portato allo scudetto, e stiamo cercando di farlo anche quest'anno. Basta un punto ad entrambe? Non per questo sarà una gara piu' facile".

"Grazie Alex". "Bravo Marchisio, te lo meriti. Complimenti ai ragazzi e in bocca al lupo per mercoledì", ha scritto su Facebook l'ex capitano. La risposta non si è fatta attendere: "Grazie Ale! Stupenda serata ieri". Complimenti a parte, la vittoria contro il Torino, prosegue Marchisio, era importante vincere per fare morale dopo la bruttissima partita di Milano, possiamo dirlo, la peggiore dell'anno, una partita non da Juve. Ma rispetto allo scorso anno giochiamo molte piu' partite e non e' sempre facile essere al 100%. La cosa importante è esserci con la testa e a Milano la testa non c'era. Le gambe e il gioco possono calare, ma e' stato importante non ripetere mentalmente la prestazione".

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