Marchisio e Pjanic ricordano Ale e Ricky, due ragazzi morti a Vinovo nel 2006

Ho immaginato a lungo cosa avrei provato tornando a casa. Ma poi è bastato passare lì davanti e il tempo si è fermato. Il pensiero di quella sera è un dolore che si rinnova sempre. Ale e Ricky
Claudio Marchisio è tornato in Italia per assistere al derby tra la Juventus e il Torino. Il ‘principino' ne ha giocati tanti nella lunga militanza con la maglia dei bianconeri. Una seconda pelle. L'unica in grado di fargli battere il cuore. L'unica che mai avrebbe lasciato. Avesse potuto, vi sarebbe rimasto a vita. Nel bene e nel male, è con la ‘vecchia signora' che ha conosciuto i momenti più esaltanti, le gioie professionali e un dolore fortissimo come il ricordo della morte di Riccardo Ferramosca e Alessio Neri, due giocatori delle giovanili che il 15 dicembre del 2006 persero la vita nel centro sportivo di Vinovo. Nell'anniversario della loro morte sia l'ex centrocampista sia Pjanic hanno voluto dedicare ai ragazzi vittime della tragedia un post molto toccante.
Il giorno di un abbraccio che continua da dodici anni. Ale e Ricky, si legge nel messaggio postato su Instagram dal centrocampista bosniaco che fa il paio con quello di Marchisio.
Chi erano Riccardo Ferramosca e Alessio Neri, morti a Vinovo
Dodici anni fa come fosse ieri. Il ricordo della morte di Riccardo Ferramosca e Alessio Neri è ancora vivo. Avevano entrambi 17 anni, giocavano nella Berretti della Juventus e il Centro Sportivo di Vinovo era la loro seconda casa. Si trovavano lì in quel ‘maledetto' pomeriggio del 15 dicembre 2006 quando, intorno alle 17, morirono assiderati dopo essere caduti in un laghetto artificiale. Una larga vasca di raccolta dell'acqua piovana (lunga circa 50 metri, larga 30 e profonda almeno 4-5 metri) nella quale i ragazzi caddero nel tentativo di recuperare i palloni.
- Alessio Neri, di ruolo portiere, era di origini fiorentine ed era arrivato alla Juventus nel 2004 dall'Empoli.
- Riccardo Ferramosca, di ruolo centrocampista, abitava a Torino con la famiglia e nel settore giovanile dei bianconeri era giunto da pochi mesi proveniente da un club dilettantistico torinese (l'Atletico Mirafiori).