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Marcatori 3a giornata: Ronaldo e i bomber a secco, in Serie A brillano Piatek e Benassi

Al termine di questa 3a giornata, tra i tanti marcatori, spiccano soprattutto le doppiette. Quelle di Defrel e di Piatek ad esempio che adesso puntano ai vertici della classifica marcatori. Con i bomber delle big a secco (solo Mandzukic è a quota 2) allora è Quagliarella a rubare la scena a tutti con un gol da cineteca realizzato di tacco contro il suo amato Napoli.
A cura di Salvatore Parente
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Trovare un protagonista assoluto di questa 3a giornata di Serie A non è stato per niente semplice. Ma cerchiamo di fare ordine. Ci sono sicuramente dei marcatori che più di tutti hanno lasciato il segno realizzando gol belli o importanti in giro per l’Italia. La Palma di miglior marcatore della giornata non potevamo non darla a Fabio Quagliarella che con quel gol di tacco ‘alla Mancini’ (della Roma) ha messo ko il suo Napoli. Ma oltre al numero #27 dei blucerchiati, di certo non possiamo non menzionare la forza incredibile di un giocatore come Benassi che in 2 gare ha realizzato già 3 gol. Miglior realizzatore della viola.

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Ma la vera sorpresa è il polacco Piatek che dopo i 21 gol della scorsa stagione, al Genoa sta dimostrando di essere davvero un fenomeno con l’ennesima doppietta rifilata al Sassuolo. Bene anche Defrel che ne fa 2 al Napoli e importante anche la prima marcatura di Nainggolan a Bologna con l’Inter e il primo ritrovato gol in campionato di Patrick Cutrone che punta  a fare meglio dello scorso anno con al fianco un certo Higuain.

La maglia di Quagliarella vale il prezzo del biglietto

Già, perchè il gol realizzato da Fabio Quagliarella contro il suo Napoli può essere considerato un vero e proprio inno al calcio. Una di quelle reti che rimangono per sempre nella mente degli amanti di questo sport. In realtà lui ci ha da sempre abituati a gol meravigliosi. Sfruttando un cross da destra il numero #27 dei blucerchiati si è inventato il classico ‘gol della domenica’ mettendo a segno di tacco un gol sublime che si è insaccato alla destra dell’incolpevole Ospina.

E’ il suo primo gol in questo campionato dopo i record dello scorso anno, ma se si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, allora c’è da stare sereni che Fabio ne combinerà qualche altra delle sue facendo lievitare ancor di più il suo bottino personale di gol e trascorrendo l’ennesima stagione a far parlare di sé tra cui lo considera un giocatore finito e chi invece esalta le qualità di uno dei più grandi fenomeni che il nostro campionato avesse mai ammirato prima.

Doppiette da sogno per Piatek e Defrel

Lo scorso anno ne mise a segno 21 gol con la maglia del Legia Varsavia sfiorando anche la convocazione ai Mondiali di Russia con la Polonia (non avrebbe assolutamente sfigurato visto poi l’esito negativo dei polacchi). E così Preziosi, felice di aver concluso questo affare, se l’è tenuto e l’ha fatto lavorar in estate con calma prima di metterlo in mostra con il suo Genoa. Piatek con la doppietta messa a segno a Sassuolo ha già messo il suo timbro su 7 gol stagionali (4 in Coppa Italia contro il Lecce e uno sette giorni fa contro l’Empoli in casa).

Ma l’altra sponda di Genova non sta certo a guardare e ha risposto con Gregoire Defrel. L’ex Roma, arrivato con un po’ di scetticismo in blucerchiato per le sue precarie condizioni fisiche nell’ultima stagione, ha rifilato due gol al Napoli facendo ricredere tutti. Da applausi il colpo dell’iniziale 1-0.

Benassi si porta già a 3 gol in campionato

Non vuole fermarsi più e ha in mente di continuare ancora a regalare gioie alla sua Fiorentina. Quando non segnano gli attaccanti infatti compare sempre Marco Benassi. L’ex capitano del Torino, è un punto centrale della squadra titolare di Pioli che nonostante gli arrivi dei vari Gerson e Norgaard con Veretout, non si priverebbe mai del suo Benassi capace di fare 3 gol in sole 2 partite.

L'attuale classifica marcatori (WhoScored)
L'attuale classifica marcatori (WhoScored)

Capocannoniere della squadra e ai vertici anche dell’attuale classifica marcatori in Serie A. Meritatissima la convocazione con la prossima Italia di Mancini per gli impegni in Nations League per lui che a soli 23 anni sembra già essere un veterano pronto a scrivere pagine importanti con la viola. Inserimenti con i tempi giusti e equilibrio a centrocampo fanno di Benassi uno degli inamovibili della squadra.

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Il primo timbro di Nainggolan all’Inter

La prima da titolare con la maglia dell’Inter. La prima in campo dopo quella parentesi brutta che ha visto qualche tifoso nerazzurri criticarlo per la seratina trascorsa in un locale di Milano con Fabrizio Corona, mentre era infortunato. Nainggolan allora per riprendersi tifosi e squadra ha dovuto riprendere in mano i metodi che usava anche alla Roma: fare gol. Un suo inserimento vincente ha infatti sbloccato una gara, quella di Bologna, che si stava mettendo male per Spalletti ma che lo stesso Radja ha messo in discesa con un tiro potentissimo in diagonale che si è piazzato alla destra di un incolpevole Skorupski.

Anche per lui, dopo i vari Mandzukic, Matuidi, Gervinho e tanti altri, il primo gol stagionale di un campionato che deve vederlo per forza protagonista dopo che Spalletti l’ha inseguito e strappato alla Roma per la sua nuova avventura in nerazzurro. Da segnalare ovviamente anche il ritorno al gol di Candreva dopo più di anno di astinenza. Sarà un nuovo inizio per lui? Staremo a vedere.

Cutrone ricomincia da dove aveva lasciato

Dove l’avevamo lasciato? Quando ha realizzato una miriade di gol lo scorso anno tra campionato ed Europa League. Patrick Cutrone infatti non è andato troppo per il sottile quando Higuain gli ha servito quella palla formidabile in area di rigore imbeccandolo con il tempo giusto senza finire in fuorigioco. Non poteva non partire con il piede giusto il baby attaccante rossonero che era stato la sorpresa della scorsa annata.

Il suo primo gol in campionato in questa stagione è coinciso con il primo assist di Higuain e la prima vittoria del Milan di Gattuso che quest’anno ha tanta voglia di stupire anche con gli ingressi di Cutrone che può essere sempre una spina nel fianco per le tante squadre che già lo scorso anno hanno visto questa giovane punta segnare senza alcuna pietà.

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