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Maradona solo quinto nella classifica dei più forti di sempre

Secondo il quotidiano brasiliano Lancenet il migliore di sempre é Pelé. Alle spalle di ‘O’ Rey’ si collocano Garrincha, Romario, Ronaldo, Maradona e Messi.
A cura di Alessio Morra
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pele garrincha

In Brasile il terrore (calcistico) corre sul filo. Perché la paura di ripetere il ‘Maracanazo’ del 1950 è fortissima. E questo sentimento è vivo in Scolari, in Neymar e in tutti i brasiliani che forse nei quarti potrebbero già vendicarsi dell’Uruguay. Ma la Selecao ha paura di sfidare in finale al Maracanà l’Argentina. Perdere contro gli ‘odiati’ rivali sarebbe un autentico dramma per uno dei paesi più popolosi al mondo. E per questo, oltre che nel tifare per le avversarie dell’Argentina (Messi negli ottavi sfiderà la Svizzera), ognuno a modo suo sta provando ad innervosire il popolo argentino, a cui sono stati toccati con poca grazia Diego Armando Maradona e Leo Messi.

I due, che universalmente sono considerati i più forti di sempre con Pelé, secondo il quotidiano brasiliano Lancenet, uno dei principali del paese, non sono tra i quattro più forti calciatori di ogni tempo. Sembra una boutade, ma per loro non è così. Lancenet naturalmente colloca al primo posto di questa speciale classifica Pelé, il totem del calcio brasiliano che ha vinto tre Mondiali (’58, ’62, ’70) ed ha realizzato in carriera più di mille gol (compresi quelli con il Cosmos di New York). Alle spalle di Pelé figurano il mitico Garrincha, Romario, anche lui campione del mondo e autore di mille gol, e Ronaldo. Solo quinto Diego Armando Maradona, che precede di un soffio il delfino Leo Messi definito un giocatore fenomenale, ma ancora lontano dai grandi che hanno fatto la storia del calcio!

Questo quotidiano, che si è dimostrato assai nazionalista, ha escluso dalla storia del calcio calciatori formidabili come il portoghese Eusebio, Franz Beckenbauer, il grandissimo Johan Cruyff, i francesi Platini e Zidane e naturalmente anche l’altro argentino Alfredo Di Stefano. Ed a questo punto è curioso non leggere i nomi di altri due grandi brasiliani come Zico e l’idolo attuale Neymar, capocannoniere del Mondiale con Messi e Muller.

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