2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maradona rinviato a giudizio a Roma. Secondo il pm ha diffamato Equitalia

Nel luglio del 2016, l’argentino dovrà presentarsi davanti al giudice del tribunale capitolino. A far scattare il rinvio a giudizio per diffamazione, le sue dichiarazioni pubbliche rilasciate nel 2012 ai danni dell’ente di riscossione delle imposte.
A cura di Alberto Pucci
2 CONDIVISIONI
Immagine

Le parole di Diego hanno lasciato il segno. Tanto quanto le sue giocate che, in passato, fecero felici i tifosi napoletani. A distanza di anni dalle dichiarazioni del "Pibe de Oro" contro Equitalia, il Gup di Roma ha rinviato a giudizio Maradona con l'accusa di diffamazione ai danni dell'ex presidente dell'agenzia di riscossione Attilio Befera. L'argentino, tra i mesi di maggio e giugno 2012, concesse diverse interviste (anche televisive) dove sparò a zero contro Equitalia dichiarandosi "vittima di una persecuzione basata su documenti falsi e procedure irregolari". Dichiarazioni che fecero il giro del mondo e che colpirono l'opinione pubblica e i suoi ex tifosi: sempre vicini all'ex numero 10, nonostante i suoi problemi e le sue "disavventure" con il fisco italiano. Maradona dovrà, quindi, tornare in Italia nel luglio del 2016. Esattamente il giorno 19, quando dovrà comparire davanti al giudice del Tribunale di Roma

Le motivazioni del pubblico ministero – In seguito al rinvio a giudizio di Maradona, il pm Nicola Maiorano ha motivato la decisione del Tribunale dichiarando che l'ex campione del Mondo argentino, tra il maggio e il giugno 2012, ha rilasciato una "serie di dichiarazioni, tra interventi pubblici e interviste a organi di informazioni, in cui affermava ripetutamente di essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo aveva portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone". La scelta del pm romano non ha, ovviamente, fatto felici i difensori di Maradona: "Il giudice non ha voluto tener conto delle nostre istanze sulla competenza territoriale – hanno dichiarato ai media gli avvocati Sergio Pisani e Damiano De Rosa – Il giudice naturale è quello dove viene stampato il giornale su cui è presente l'intervista. In questo caso Cassino. Abbiamo depositato al giudice la sentenza della Commissione tributaria che scagiona completamente Maradona dalle sue pendenze e quindi le sue dichiarazioni, seppur aspre nei toni, rientrano in un alveo di legittimità". Insieme a Maradona, il gup Chiara Giammarco ha rinviato a giudizio anche il legale difensore di Diego: l'avvocato Angelo Pisani. Equitalia si costituirà parte civile attraverso gli avvocati Emilio Ricci e Antonella Follieri.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views