Maradona: “Mi candido in Fifa contro la mafia. Diego Armando Jr? Nella lista nera”

Cuore e tormento, amore e odio. Diego Armando Maradona vive una perenne dicotomia che lo divide tra il diavolo e l'acqua santa. E se chi finisce sotto le sue grazie può dormire notti serene non così può farlo chi subisce la sua ira. Come la Fifa corrotta e delinquenziale di Blatter alla quale vuole porre direttamente rimedio candidandosi. O come il nipotino Benjamin al quale ha donato la maglia numero 10 dell'Argentina con cui al Mondiale segnò con la mano ‘de Dios' e realizzò il gol più bello della storia del calcio.
Chiaroscuri familiari – Un Maradona a due facce, anzi a mille. Un poliedro che cambia luce e colore in base ai raggi che riceve. Limpido e diretto come per l'amore del proprio piccolo nipotino, per il quale stravede: "Un giorno ho detto a ‘Benja' che gli avrei regalato una maglietta, e lui mi ha detto che voleva quella. Già se ne intende…". O tetro e vendicativo verso l'ex moglie e il figlio avuto da Cristiana Sinagra nel suo periodo napoletano: "Claudia? ladrona e avara. Diego Armando Jr? Riconoscergli qualcosa? No, è nella mia lista nera".
Per il bene del calcio, candidato alla FIFA – E poi, l'affare FIFA, un vecchio pallino del Pibe che con Blatter si è sempre scontrato e anche pesantemente. Dopo lo scandalo che ha coinvolto lo svizzero e tutto il sistema di corruzione e tangenti a livello mondiale, Maradona è pronto a inserirsi nella corsa alla candidatura per il dopo Blatter. Senza proclami né campagne elettorali, visto che a creare il vuoto ci ha pensato direttamente Blatter stesso e la sua scellerata gestione: "Devo combattere la mafia che ancora rimane dentro la Fifa, e lottare contro coloro che hanno rubato per tanto tempo. Veramente voglio entrare nella Fifa, e cercare di fare pulizia. Sì, mi presenterò – ha detto ancora l'ex idolo del Napoli – e ci sono molti giocatori che mi appoggiano. Vogliamo lottare contro la mafia del calcio, e combattere certi ladri in guanti bianchi. E ora c'è di mezzo l'Fbi e gli americani sono gente seria"