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Maradona, via al processo d’Appello di Equitalia. Pisani: “Difenderemo l’onore di Diego”

Al via il processo d’Appello dopo l’annullamento della cartella del Pibe de Oro, ma adesso sia lui che l’avvocato Pisani sarebbero stati denunciati da Equitalia per diffamazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nuovo capitolo dell'ormai eterna vicenda tra Diego Armando Maradona ed Equitalia: il Pibe de Oro, assieme al suo avvocato Angelo Pisani, sarebbero infatti stati indagati dalla Procura di Cassino con l'accusa di diffamazione verso l'agenzia di riscossione tributi. Il tutto nonostante la sentenza del giudice relatore della Commissione Tributaria di Napoli Fausto Izzo che sanciva "l'estraneità di Maradona agli addebiti del fisco, annullando i 34 milioni di interessi e more della cartella".

Equitalia, tuttavia, si è rivolta in Appello, e dunque la vicenda non è ancora chiusa. "Con la sentenza del giudice Izzo ci auguravamo che almeno il tritacarne mediatico fosse terminato e che l'Italia, dove tutti sanno che sostanzialmente Maradona è innocente, potesse evitare l’ennesima esposizione sotto i riflettori internazionali", ha fatto sapere l'avvocato Pisani, "Difenderemo l'innocenza e l’onore del campione e ovviamente anche la nostra, in tutte le sedi, compresa quella di Cassino, nel caso in cui fosse ritenuto necessario processare un contribuente e il suo avvocato per essersi difesi da aggressioni del fisco che sono state considerate ingiuste non solo dinanzi alla Commissione Tributaria, ma precedentemente anche in sede penale. Siamo fiduciosi comunque che ciò non debba accadere".

Parole subito riprese dallo stesso Maradona: "Il mio avvocato Angelo Pisani sta difendendo solo una verità palese: io non ho nessun debito con il fisco italiano", ha spiegato il Pibe de Oro, "Nessuno è riuscito a portare prove per potermi perseguire. Chiedo ai politici italiani di intervenire per tutelare la posizione di un uomo accusato ingiustamente nonostante sentenze a suo favore e che ingiustamente non recarsi a Napoli per paura di essere perseguito per un qualcosa che non ha commesso. Non esisterà mai, però, nessuna forza di polizia o giudiziaria che potrà incrinare il mio amore verso Napoli, la mia città, la città che porto sempre nel cuore", ha proseguito ancora Maradona.

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