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Maradona ammette: “Se non mi fossi drogato, sarei stato fenomenale!”

L’ex giocatore argentino, durante un’intervista, ripercorre la sua carriera, parla del suo errore più grande e del flop dell’Argentina durante la finale mondiale del Maracanà.
A cura di Alberto Pucci
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Diego Armando Maradona fa sempre parlare di sé, specialmente quando affronta temi delicati come quello della droga. Rovinato dalle sue brutte abitudini, l'ex Pibe de Oro è tornato a parlare del suo passato in un'intervista al portale argentino Tyc Sports. Un racconto che, come al solito, è destinato a far rumore: "Se non mi fossi drogato sarei stato un giocatore fenomenale – racconta Diego – Prima di arrivare in Europa, al Barcellona, sapevo che con la mia tecnica me li sarei mangiati tutti. Con la palla tra i miei piedi, gli altri giocatori potevano solo agitarsi". Non è la prima volta che Maradona racconta del suo lato più oscuro. Nell'ottobre del 2013, ad esempio, riuscì a parlarne durante la trasmissione "Che tempo che fa", condotta da Fabio Fazio: "Sono stato malato della droga tanti anni e ho dentro il rammarico di non aver visto crescere i miei due figli. Non ho mai voluto essere un esempio per nessuno". Un argomento scottante, di cui Diego si è ampiamente pentito, che ha anche generato frizioni con chi, come Gene Gnocchi, ha osato scherzare e fare dell'ironia.

Le scarpe del Pipita – Durante la chiacchierata con i cronisti argentini, Maradona ha poi trovato il modo di parlare del suo amore verso la maglia della nazionale e del rammarico per una coppa del Mondo sfumata all'ultima partita: "Non ho seguito l'Argentina durante le qualificazioni – ha spiegato – L'ho fatto, però, durante il Mondiale. Noi argentini abbiamo il sangue celeste e bianco e vogliamo che la nostra nazionale vinca sempre. Al Maracanà, però, la Germania aveva più possibilità rispetto alla nostra squadra. E' stata una gara squilibrata, quando loro accceleravano, noi ce la facevamo sotto". Il rammarico torna a farsi insopportabile, quando Diego riavvolge il nastro della partita e ripensa all'occasione di Higuain: "Solitamente segna sempre, invece quel giorno sbagliò. Nove volte su dieci, quella palla finisce dentro. Purtroppo, in quella occasione il Pipita si è messo le scarpe al contrario".

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