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Manolas, De Rossi e Pellegrini s’inventano goleador ma la Roma resta una eterna incompiuta

Una brutta Roma vince a stento contro il Toro di Mazzarri. Prima Manolas, poi De Rossi e Pellegrini si sostituiscono agli attaccanti incapaci di trovare la via del gol. Insufficiente Schick e con Perotti in panchina la qualità in campo manca. Contro lo Shakhtar non basterà per passare il turno.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'inizio è stentato, merito del Torino, poi non appena cala il ritmo, la Roma tira fuori la testa e trova tre punti fondamentali per la propria classifica. Anche se Di Francesco inserisce Schick dal primo minuto, insieme a Under e El Shaarawy a segnare sono il difensore greco e il capitano.

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Su azioni che nascono da palle inattive. Perché nella manovra questa Roma lascia ancora molto a desiderare. E in Europa contro lo Shakhtar potrebbe anche non bastare per riuscire a qualificarsi ai quarti di finale. Di Francesco lo sa bene, ma al momento sta facendo di necessità virtù provando a godersi il bicchiere mezzo pieno.

Roma a stento, Mazzarri sceglie il Toro giusto

La Roma non riesce a far quadrare il classico cerchio: il Torino non è il Napoli eppure Walter Mazzarri – che a Napoli ha allenato – riesce a ingabbiare la voglia giallorossa di strabiliare il proprio pubblico nella speranza di dimostrare che il periodo peggiore sia passato. Ne nasce un gioco frammentato dove le scelte di Di Francesco non appaiono perfette. E' vero, alcune sono obbligate (come Schick per lo squalificato Dzeko) ma altre sono state decise dal tecnico (come l'esclusione di Perotti)

Alisson super, i giallorossi reggono

Dal canto suo il Torino ha fatto la partita che aveva deciso: raddoppi in mediana e ripartenze sulla trequarti. Con Alisson che ha dovuto fare gli straordinari nel momento in cui Belotti e compagni hanno inquadrato la porta romanista. Scegliendo anche una formazione inattesa con lo spagnolo Berenguer subito in campo in linea con Baselli e Falque.

Il primo break arriva con Manolas

Non è un caso se a soffrire maggiormente è proprio il club che gioca in casa, mai realmente pericoloso con El Shaarawy in difficoltà negli affondi e Under particolarmente impreciso negli uno contro uno. Tanto che il vantaggio romanista arriva solamente su palla inattiva, sugli sviluppi di un corner e il contro cross di Florenzi per la testa di Manolas.

De Rossi mette il punto esclamativo

I granata abbassano la guardia, Mazzarri si gioca nel finale le uniche carte a disposizione con Niang al posto di Iago per ridare slancio in avanti ma sortisce l'effetto contrario, con le verticalizzazioni in velocità della Roma che approfitta degli spazi creati. E così arriva il raddoppio dei padroni di casa. Ancora sugli sviluppi di una palla inattiva, con De Rossi che si inventa goleador e fulmina il Torino per il 2-0 prima del tris a firma di Lorenzo Pellegrini.

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