Mandzukic si presenta all’Al Duhail e snobba Sarri: “Non mi piace parlare del passato”
Mario Mandzukic non è più un calciatore della Juventus e ora vestirà la maglia dell'Al Duhail. Il centravanti croato ha appena lasciato la squadra bianconera per trasferirsi nel club qatariota e durante la conferenza stampa di presentazione ha parlato di questa sua nuova esperienza:
Perché ho scelto di venire qui? Ho avuto abbastanza tempo per riflettere su tutte le offerte che ho ricevuto e la mia professionalità a lungo termine in Europa mi ha fatto riflettere seriamente sulla ricerca di un altro posto in cui continuare a lavorare. Il club, che mi ha fatto capire la sua passione per il calcio, nonché i miei discorsi con l’allenatore e con Benatia che ha elogiato il club e l’esperienza che sta vivendo ora.
Nella sua nuova squadra troverà Benatia, con cui ha già condiviso lo spogliatoio a Torino: "Medhi? È un giocatore meraviglioso e una persona meravigliosa, e la sua presenza è utile per me e ho parlato con l’allenatore Faraya, che ha grandi esperienze". Il calciatore croato si è soffermato sul lungo periodo di lontananza dal campo di gioco e si è espresso così in merito:
Il motivo? È stato qualcosa di nuovo per me, ma sono stato un guerriero per tutta la mia carriera. Lavoro duro per tenermi in forma. Ovviamente ho bisogno di conoscere i miei compagni, ma mi sento bene, sto lavorando duro.
Due parole anche su Cristiano Ronaldo: "Lo conoscono tutti, è un top player, giocatore incredibile. Lavora tanto su se stesso. Mi è piaciuto davvero giocare con lui. Ci capivamo perfettamente".
Mandzukic: Sarri? Guardo avanti
Non potevamo mancare le domande sugli allenatori che ha avuto alla Juventus e sul rapporto con Maurizio Sarri, sul quale si era già espresso sul suo profilo Instagram e non si è espresso: "Non mi piace parlare del passato. Guardo avanti. Tutto quello che volevo dire l'ho messo sui social, non voglio ripetermi". Due parole anche su Massimiliano Allegri: "Ogni allenatore è diverso, ho imparato qualcosa di nuovo da tutti. Sono contento di aver lavorato con lui".