Mandzukic scatenato, la Juve ridimensiona l’Atalanta
Juventus in crisi? Prego, ripassare. Chi si aspettava una squadra ferita dalla recente batosta di Marassi, si è invece trovato davanti la solita armata bianconera: aggressiva e letale per larghi tratti della gara. Una la può anche sbagliare, ma due proprio no. Presa a sberle pochi giorni fa dal Genoa, la vecchia signora si è infatti risvegliata contro l'Atalanta, nel secondo anticipo della quindicesima giornata. La rotonda vittoria, arrivata contro una delle squadre più in forma del campionato, è stato il giusto premio per gli Allegri's boys: autori di una partita convincente. Il tecnico sorride e può ritenersi soddisfatto, perchè ha avuto risposte positive da molti giocatori finiti sotto accusa negli ultimi giorni (Pjanic su tutti) e perchè allontana le polemiche a pochi giorni dal derby e dalla sfida contro la Roma. La brutta serata dello "Stadium" non toglie invece nulla alla squadra di Gasperini. I nerazzurri hanno pagato il primo quarto d'ora di gioco e non sono più riusciti a raddrizzare la sfida, nonostante l'ottima reazione del finale di primo tempo e il gol della bandiera di Freuler.
Doppio colpo Juve
Anticipata dal commovente minuto di silenzio per la Chapecoense, la partita si è sbloccata al quarto d'ora. Merito della discesa di Alex Sandro che, dopo aver saltato due giocatori dell'Atalanta, ha beffato Sportiello e piazzato un sinistro vincente. Colpita a freddo, la squadra di Gasperini ha incassato il secondo gol pochi secondi dopo: calcio d'angolo di Pjanic e stacco decisivo di Rugani. Molto diversa dalla sua versione sbiadita vista a Genova, la Juventus ha controllato senza problemi il match e sfiorato anche il terzo gol con Pjanic che, tornato finalmente a livelli accettabili, ha impegnato Sportiello su punizione qualche minuto prima della mezz'ora. Negli ultimi quindici minuti si è vista un'Atalanta migliore. L'undici bergamasco è cresciuto nel finale, arrivando anche a mettere in apprensione la difesa bianconera con assalti ripetuti nei minuti finali del primo tempo.
Mandzukic la chiude
Rientrata in campo con l'obiettivo di dare seguito al buon finale di primo tempo, l'Atalanta ha finito per soffrire ancora le avanzate della vecchia signora. Dopo una buona chance sprecata da Petagna, Gasperini ha deciso di cambiare: fuori Conti e l'attaccante cresciuto nel Milan dentro Grassi e Pesic. Un doppio cambio che non ha cambiato l'inerzia del match. Al 62esimo è stata ancora la Juventus ad andare vicina al gol con Marchisio: una botta da fuori area deviata in corner da Sportiello. E proprio da corner è arrivato il terzo sigillo juventino di Mandzukic. Il croato, migliore in campo, ha anticipato tutti e di testa ha battuto ancora il portiere orobico. Nei rimanenti minuti di gara, oltre all'uscita dello stesso Mandzukic per infortunio, anche il gol finale dell'Atalanta (arrivato al termine di una bella azione e di un tiro vincente di Freuler) e il palo "last minute" di Lemina.