Mancini: “L’Italia mi manca ma resto al Galatasaray”

Il suo nome nelle ultime settimane è stato accostato anche alla Juventus, per un eventuale dopo Conte. Il futuro di Roberto Mancini però è già segnato: il tecnico jesino resterà ancora al Galatasaray, onorando il contratto biennale con il club turco. Il “Mancio” ospite della trasmissione Rai 3 "Che tempo che fa", ha fatto chiarezza su quelle che sono le sue volontà: “Resto al Galatasaray, ho un contratto di due anni. Certo, nel calcio è difficile fare previsioni, ti cambiano anche quando vinci". L’ex manager del Manchester City subentrato a stagione in corso a Terim, si è reso protagonista di una grande rimonta con il Galatasaray che ha chiuso al 2° posto in Campionato, piazzamento che gli permetterà di giocare la prossima Champions League, e conquistato la Coppa di Turchia. "Il secondo posto è importante – ha proseguito con orgoglio Mancini – perché ti fa andare direttamente in Champions, visto che il Fenerbahce, che quest'anno ha vinto, ha avuto problemi di partite comprate due anni fa. Quando ho preso la squadra era nona in classifica, è andata bene".
Un pensiero all’Italia. L’ex numero 10 della Sampdoria però non dimentica l’Italia. La Serie A e le belle esperienze in panchina non si dimenticano con Mancini che apre ad un ritorno nel belpaese in futuro: “È tanti anni che sono all'estero, sono stato bene ed ho avuto esperienze buone. Certo, l'Italia poi manca sempre, chi lo sa".
Mancini punta sugli azzurri. I Mondiali si avvicinano e Mancini non può non dire la sua sull’Italia di Prandelli. L’allenatore del Galatasaray è fiducioso: "Credo che l'Italia farà un gran Mondiale, negli appuntamenti importanti la Nazionale c'è sempre". Nessun dubbio anche su Balotelli che Mancini conosce bene così come quel Tevez che però non parteciperà alla prossima rassegna iridata: "Balotelli è perfetto, è la verità e anche Tevez. Mario è un ragazzo bravissimo, Carlos ugualmente, ed io sono felice di incontrare giocatori di carattere, perché solo con loro si può vincere".