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Mancini al Galatasaray, la firma a Istanbul

Il tecnico, ex City, sfida la Juve in Champions: “Sarà una gara bella e importante”
A cura di Maurizio De Santis
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Roberto Mancini sulla panchina del Galatasaray. La trattativa con il tecnico italiano che sembrava naufragata qualche giorno fa ha ripreso quota e ha subito un'accelerata fino all'accordo raggiunto con la Società giallorossa (nella foto postata su Twitter, un momento della riunione con presidentee amministratore delegato). L'intesa (biennale, opzione per il terzo anno, con clausola rescissoria fissata nel caso dovesse arrivare la chiamata della Nazionale) mette così da parte l'ipotesi di avere Drogba nelle vesti nel doppio ruolo di allenatore e giocatore. Mancini, secondo una nota della società, guadagnerà 3.5 milioni durante la stagione 2013/2014. L'ingaggio salirà a 4.5 milioni nelle due successive annate. L'accordo prevede una serie di bonus in base agli obiettivi in competizioni nazionali e internazionali.

La sfida. "Sono molto contento di essere arrivato in un grande club come il Galatasaray – le prime parole del ‘mancio' riportate dal club -. E' una sfida molto bella, particolare". Mercoledì ci sarà il battesimo del fuoco in Champions League contro la Juventus. "Sono arrivato solo oggi e sarà un po' difficile per me ma anche questa è una bella sfida".

Per i media turchi, che raccontano del viaggio del ‘mancio' per chiudere l'operazione, era già fatta. La prossima sfida di Champions League contro la Juventus sarà lui a curarla. L'ex allenatore del Manchester City, esonerato dal club inglese lo scorso 14 maggio – dopo il ko con il Wigan -, riparte dalla Turchia e dalla panchina di un club che, con il licenziamento di Terim, ha chiuso un ciclo e un'epoca. Sembra quasi un film già visto e i giallorossi sperano che il remake abbia altrettanto successo: stagione 2000/2001, il tecnico jesino sostituì ‘l'imperatore' al timone della Fiorentina e la portò fino alla vittoria in Coppa Italia. Si ricomincia, dalla Champions (dopo le scopone incassate dal Real Madrid) e con l'Italia sull'uscio, per il match contro la Juve di Conte e per lo staff di collaboratori che il tecnico di Jesi porterà nella sua nuova avventura: Attilio Lombardo, ex compagno di squadra alla Sampdoria, e con ogni probabilità anche Angelo Gregucci, suo vice in Inghilterra.

L'addio a Terim. Notizia incredibile per i tifosi giallorossi, considerato che in patria ‘l'imperatore' è un santone del calcio (6 campionati vinti, 2 coppe di Turchia, 4 Supercoppe e 1 Coppa Uefa). Decisione sofferta e maturata più per questioni contrattuali che non sportive: a Terim – attuale ct della Turchia – il club aveva offerto un rinnovo di contratto biennale, l'allenatore spingeva per un accordo annuale; sicché la mortificante sconfitta in Champions contro il Real Madrid s'è rivelata – stando a quanto si apprende dai media turchi -, il giusto pretesto per scardinare la posizione del tecnico.

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