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Manchester United, troppi infortuni: Mourinho attacca lo staff medico

Il tecnico portoghese avvia un’indagine interna: alla mente torna l’episodio con la dottoressa Carneiro ai tempi del Chelsea, con la vicenda che finì poi in tribunale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Troppi infortuni in casa Manchester United: e così José Mourinho, i cui risultati traballanti di questa prima parte di stagione con i Red Devils stanno facendo storcere il naso in molti addetti ai lavori, ha "ordinato" una seria indagine interna per capire se i tanti infortuni siano dovuti a pura e semplice fatalità oppure sia colpa di qualcuno, nella fattispecie dello staff medico del Manchester United.

Eric Bailly, Antonio Valencia, Luke Shaw, Chris Smalling, Marouane Fellaini: la lunga lista di infortunati in casa Manchester United non sembra volersi ridurre. Nelle ultime ore è finito ai "margini" dell'elenco anche Henrikh Mkhitaryan, le cui condizioni fisiche avrebbero definitivamente convinto Mourinho ad optare per l'indagine interna. Costato più di trenta milioni di euro, era arrivato dal Borussia Dortmund in perfetto stato, ma prima di essere disponibile dopo un primo infortunio ci ha messo diverse settimane.

Non è la prima volta che il tecnico portoghese ed uno staff medico arrivano ai ferri corti: appena un anno fa, al Chelsea, fece scalpore il suo "litigio" pubblico con la dottoressa Eva Carneiro, "colpevole" a suo avviso di un intervento in campo "non concordato" per assistere l'infortunato Eden Hazard durante la partita contro lo Swansea City. La vicenda fece scalpore anche per un "filha de puta" che scappò al tecnico portoghese: alla fine la dottoressa di Gibilterra fu allontanata, insieme al fisioterapista Jon Fearn, dalla prima squadra ma tutta la storia finì in tribunale. Un'esperienza che, ovviamente, al Manchester United sperano di non vedere. In ogni caso, sulla lunga lista di infortunati, il tecnico portoghese vuole spiegazioni. Che non vadano, ovviamente, a contemplare la semplice "sfortuna".

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