Manchester United, profondo red (devils): debiti per 514.9 milioni di euro
Profondo red (devils) a bilancio: ammonta a oltre mezzo miliardo di euro di debiti – 514.9 milioni di euro per la precisione – l'esposizione del Manchester United che, secondo l'ultima relazione sullo stato delle finanze, ha visto incrementare di 32.1 milioni di euro il passivo rispetto al trimestre precedente. Le ragioni di questa emorragia di capitali riconducono tutte al tracollo in campionato dell'anno scorso e, in particolare, alla mancata partecipazione alla Champions League. Questione d'introiti che non arrivano dalle Coppe (e dai diritti tv e pubblicitari annessi) e nemmeno dall'appeal del brand che ha perso parziale capacità attrattiva. Il ciclone Moyes, è stata ribattezzata l'annata nefasta che ha aggiunto zavorra anche all'attuale avventura di van Gaal al timone della squadra: un ciclone di 143 milioni di euro, ovvero la cifra che corrisponde al segno meno relativamente agli incassi della stagione precedente.
La rivoluzione del manager olandese ha però sortito effetti: a cominciare dai tagli apportati alla rosa che, nonostante gli arrivi di calciatori importanti come Angel Di Maria e Radamel Falcao (quest'ultimo in prestito dal Monaco), hanno permesso di abbassare il totale delle spese relative agli ingaggi del 5.6%, circa 4 milioni di euro in meno rispetto ai contratti stornati ovvero quelli di Vidic (finito all'Inter), Evra (alla Juventus) e Rio Ferdinand (ceduto al Qpr).
Nonostante il trend negativo dal punto di vista economico, l'amministratore delegato del club di Old Trafford, Ed Woodward, si mostra abbastanza tranquillo: "Le cifre sul pacchetto dei diritti televisivi per il triennio 2017/2019 hanno fatto registrare un incremento del 70% rispetto al biennio precedente e questo è l'ulteriore dimostrazione che il club è parte della lega (la Premier, ndr) tra le più importanti al mondo".