Manchester United, Mou aspetta Pogba: “Arriverà il quarto colpo”
Ibrahimovic, Mkhytaryan e Bailly. Tre nomi per far ripartire il Manchester United. Josè Mourinho ha chiesto, i red devils hanno dato, ma non è finita qui. Mentre lo Special Happy One si è presentato a stampa e tifosi ufficialmente annunciando una squadra che dovrà lottare per i traguardi più alti giocando bene e con una rosa di prima qualità, il mercato è in pieno fermento. Quando il portoghese si è insediato a Manchester ha subito sottolineato la necessità di portare a segno almeno quattro colpi di primo profilo. Tre sono arrivati, uno dietro l'altro, senza grosse difficoltà. Il quarto acquisto sarà più delicato e difficile ma Mourinho è fiducioso. Nessun nome ma tanti indizi. Che portano a Paul Pogba.
Il centrocampista francese è ancora impegnato in Euro2016 con la propria nazionale e tutto è in stand by. Comunque andrà la semifinale contro la Germania di giovedì sera, si attenderà comunque la prossima settimana per affondare l'eventuale colpo andando direttamente a parlare alla Juventus e a Mino Raiola. Intanto, Mourinho si gode un nuovo United, per alcuni versi già ristrutturato, in attesa di assestare l'ultimo colpo per poi puntellarne le basi: "Ho chiesto quattro giocatori chiave, poi andremo a operare su altri aspetti per rinforzare la rosa, magari sfoltirla. L'obiettivo è giocare bene, vincere, tornare ad altissimi livelli".
E per farlo c'è bisogno di un giocatore come Paul Pogba. Il Polpo è nel mirino di Mou già dai tempi del Chelsea ma oggi allo United le carte sembrano quelle giuste: disponibilità economica quasi illimitata, accordo con la dirigenza su tutto, possibilità di presentarsi al giocatore e alla Juve con gli argomenti giusti: ingaggio da favola per il centrocampista e 100 milioni per il club bianconero.
Al momento non c'è alcuna offerta formale, tutto tace. Ma a Torino si attendono nei prossimi giorni emissari dello United mandati da Mourinho per aprire e chiudere subito un affare che è nell'aria da un paio di stagioni. Per lo United sarebbe ammettere lil proprio peccato mortale di aver lasciato partire nel 2013 un giovane centrocampista francese appena 18enne a parametro zero, senza capirne le potenzialità. Oggi, riacquistarlo per un affare da oltre 100 milioni avrebbe il sapore della beffa se non fosse che Pogba sia la carta giusta per ripagare all'errore nel migliore dei modi: tornando a vincere in Inghilterra e in Europa.
