Manchester United, Beckham ricorda il “Triplete” del 1999 con un nuovo tatuaggio

"Il 1999 è stato un ottimo anno per me", parole e musica firmate David Beckham. L'ex stella del calcio inglese e icona del Manchester United per quasi un decennio, è tornato a far parlare di sé per il nuovo tatuaggio che ha mostrato a tutti i suoi "seguaci" attraverso la pagina ufficiale di Instagram. Nella foto postata dall'ex campione inglese, si vede il primo piano della sua mano destra ed il nuovo "tattoo" realizzato di recente sul mignolo. L'ultima opera d'arte, raffigurata sul corpo del 40enne di Leytonstone, è un semplice numero 99. Tanto semplice quanto, però, molto importante per lo "Spice boy" che, in quell'anno, ha vinto con il Manchester United il titolo nazionale, la FA Cup e, soprattutto, la Champions League contro il Bayern Monaco nella finale più rocambolesca che si ricordi, prima di quella di Istanbul tra Milan e Liverpool. Un anno che, poi, si concluse anche con un quarto trionfo eccezionale: la vittoria della Coppa Intercontinentale contro il Palmeiras.
Tattoo extra sportivi – Il numero tatuato sul mignolo ha, però, ricordi dolci per Beckham anche per eventi accaduti fuori dal campo. Nel 1999, infatti, l'ex campione sposò dopo due anni di fidanzamento la sua attuale moglie Victoria Adams e con lei andò a vivere, sempre in quell'anno, nella celebre "Beckingham Palace": la loro famosa casa che tanto occupò le pagine gossip dei tabloid inglesi. Il corpo statuario di uno degli ex giocatori inglesi più famosi al mondo, si è prestato innumerevoli volte per dei tatuaggi. Prima di quello sul mignolo, ce ne sono stati a decine e, recentemente, Beckham si era avvalso della collaborazione del suo tatuatore di fiducia per il "Minion" (sul braccio destro) scelto addirittura per lui dalla figlia Harper, per il numero 723 impresso ad inchiostro sulla mano sinistra e per i due tattoo dedicati alla moglie Victoria: uno sulla mano sinistra dove compare la scritta "Love", l'altro sulla destra dove campeggia in bella vista il nome di "Victoria".