Manchester United: anche capitan Valencia scarica Mourinho, via social
Piove sul bagnato a Manchester. Soprattutto sponda United dove i giorni di Josè Mourinho oramai sono segnati da costanti attacchi allo Special One. Da parte dell'opinione pubblica che lo reputa in costante discesa tecnica, dai tifosi insoddisfatti dai risultati che da un paio di stagioni la squadra sta ottenendo, dagli stessi giocatori che di fatto stanno esautorando il tecnico con prestazioni pessime.
Manchester… disunito
E non solo: perché oltre la non risposta sul campo, nei confronti di Mourinho si starebbe ampliando anche la fronda negli spogliatoi con i giocatori che spingono per un allontanamento di un tecnico sempre meno gradito e sempre meno in controllo di un gruppo che ha deciso di farne a meno. Non solo per le frizioni con i vari Pogba o Darmian, ma anche e soprattutto per l'ultimo atteggiamento di Valencia, capitano dei red devils che ha ‘esternato' il proprio pensiero sui social.
Il ‘like' di troppo
Antonio Valencia, esterno difensivo dello United ha inserito un “mi piace” di troppo su Instagram che ha scatenato i tifosi, confermando implicitamente che Mou è al guado all'interno dello spogliatoio: il capitano, colui che rappresenta in campo la squadra e il proprio allenatore è pronto ad assecondare un post di critica pesante nei confronti dello Special One.
“Non sono sorpreso del risultato di questa partita. Di solito non vedo l’ora che arrivi il prossimo match, ma ora grazie a Mourinho è diventato un supplizio. Qualcosa deve cambiare. È ora che Mourinho se ne vada”.
Scuse in ritardo
Un contenuto esplicito al quale il ‘mi piace' di Valencia non è sfuggito ai tifosi e agli utenti che hanno scatenato subito un tam-tam che è divenuto virale sul web. E ha scoperchiato i mali dello United. Che ci sono, malgrado il tentativo di scuse dello stesso Valencia poco dopo su un altro social network, Twitter dove ha provato a far da pompiere: "Non mi sono accorto di ciò che c'era scritto", "io sono sempre dalla parte del manager e della squadra". Ma la sensazione è che la situazione sia irreversibile.