Manchester, il “ribelle” FC United conquista la promozione e sogna il derby

Duri, puri e contro l'invasione a stelle e strisce dei Glazer: ricca famiglia statunitense a capo del Manchester United dal 2005. Sono i tifosi/proprietari dell'FC United, terza squadra di Manchester nata dalla decisione di alcuni sostenitori dei "Red Devils" di ripudiare l'avvento del ricco magnate americano e fondare una propria società calcistica. Contraria alle restrizioni del "modello inglese" (che obbliga i club ad adottare misure drastiche nei confronti delle tifoserie), sottoscritte e messe in pratica dall'attuale dirigenza dello United, parte della tifoseria del Manchester United decise di staccarsi e "tassarsi" per dar vita ad un nuovo club. Una società con i conti in ordine, senza un debito e con un "tesoretto" di 100 mila sterline da usare come paracadute in caso di gravi difficoltà economiche. Una gestione "indipendente" che funziona e che è nata grazie all'azionariato popolare con quote fisse di sostegno.
Il sogno del derby – A distanza di dieci anni dalla sua nascita, l'FC United sta continuando a raccogliere consensi, sia in campo che fuori. Il numero degli appassionati è in crescita e va di pari passo con i risultati della squadra allenata da Karl Marginson. Nei giorni scorsi, infatti, l'FC United ha battuto lo Stourbridge e festeggiato la promozione nella sesta serie inglese. Un risultato incredibile, figlio di una cavalcata senza precedenti: tre promozioni consecutive dal 2006 al 2008, prima di centrare la quarta e dopo aver sfiorato i playoff nel 2011, 2012 e 2013. Un salto di categoria che i tifosi potranno festeggiare anche sulle tribune del nuovo stadio che ospiterà le partite casalinghe dell'Fc United: il Broadhurst Park, impianto da 4.500 posti e costruito a pochi chilometri dall'Old Trafford. La punta di diamante di questo club "alternativo" è il centravanti nordirlandese Rory Patterson, capace di mettere a segno in tre stagioni la bellezza di 86 gol in 108 gare. Il sogno dei tifosi, dopo quello di conquistare la "League Two", è ora quello di incontrare e battersi con i "cugini" dello United: un desiderio che potrebbe anche concretizzarsi grazie alla formula della Coppa d'Inghilterra che, ogni anno, mette di fronte le squadre delle serie inferiori e quelle della Premier League.