Mamma scrive a Babbo Natale: “Il mio piccolo Sheva sta male”. Maldini e Galli in ospedale
Un gesto bellissimo, costato nulla ma di alto valore emotivo. Paolo Maldini e Filippo Galli, ex calciatori del Milan, hanno accolto la richiesta di una madre che aveva scritto sul proprio profilo Facebook una lettera particolare a Babbo Natale. Preoccupata per le condizioni di salute del proprio figlio, Andrea (chiamato così in onore di Andrij Shevchenko, l'ucraino ex campione rossonero), ricoverato all'Hospice “San Pietro” di Monza, auspicava che ‘Santa Claus' compisse il miracolo di Natale un po' in anticipo convincendo i due ex calciatori a fare visita al ragazzino che sta lottando per la vita.
E' stata accontentata, come testimoniano le foto pubblicate sul social network che la ritraggono accanto agli ex difensori milanisti. Felice per la lietissima sorpresa, nella speranza che la salute del piccolo Andrea possa migliorare, la signora Paola ha postato sulla propria pagina un altro messaggio, questa volta di ringraziamento.
Un grandissimo ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati perché “Babbo Natale” esaudisse con largo anticipo i desideri del nostro Andrea – si legge nel post -. Il nostro angelo ha ricevuto la visita di Paolo Maldini e Filippo Galli, e siamo sicuri che altri campioni verranno a salutare Andrea. Grazie di cuore! Siamo veramente stupiti della solidarietà che si è “scatenata” dopo la nostra "lettera" a Babbo Natale. Una solidarietà e un calore che ci aiutano e ci sostengono. In questi momenti difficili per noi e per Andrea poter realizzare un sogno è davvero importante, e voi ci avete aiutato a farlo.
Un ringraziamento speciale va all’Hospice San Pietro. Qui abbiamo trovato una famiglia: medici, infermieri, operatori fanno di tutto e di più per darci serenità, affetto, sostegno. Ci sentiamo di invitare tutti a sostenere questa bellissima struttura, anche con una donazione (http://www.cooplameridiana.it). Il nostro pensiero va a tutte quelle famiglie che come noi stanno attraversando momenti complicati come il nostro. Un ringraziamento anche a tutti i giornalisti che hanno accolto il nostro appello. Ancora grazie a tutti!