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Paura per Beppe Signori, salvato da un’embolia polmonare

L’ex grande bomber della Lazio, tre volte capocannoniere in Serie A, ha avuto seri problemi di salute, nei giorni scorsi è stato ricoverato per un’embolia polmonare all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Beppe Signori ha parlato di quei momenti di grande paura, ma ha anche detto che il peggio è passato.
A cura di Alessio Morra
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Tanta paura per l'ex attaccante della Lazio e della Nazionale Beppe Signori che nei giorni scorsi è stato ricoverato d'urgenza in ospedale, dove è rimasto per cinque giorni in terapia intensiva. Si pensava che l'ex calciatore avesse avuto un infarto, ma non è stato così. Signori al Sant'Orsola di Bologna è stato salvato dai rischi di un'embolia polmonare. Dopo aver vissuto giorni estremamente complicati Signori ha rassicurato tutti sui suoi profili social.

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Lo stesso Signori ha raccontato le sue problematiche. Lo ha fatto prima mercoledì sera con un post sui social: "Io e il mio cuore ringraziamo lo staff dell'Utic (unità terapia intensiva cardiologica, ndr) del policlinico Sant'Orsola". Poi intervistato da ‘Il Resto del Carlino' ha detto di aver avuto problemi cardiaci. Signori è stato cinque giorni nel reparto di terapia intensiva cardiologica dell'ospedale Sant'Orsola. I medici dopo gli esami hanno scoperto che l'ex bomber aveva un'embolia polmonare. In ospedale i parametri sono tornati regolari, il peggio è passato e il giocatore è potuto tornare a casa.

La grande carriera di Beppe Signori

Beppe Signori, classe 1968, è stato uno degli attaccanti più forti degli anni '90, non solo pensando alla Serie A. Signori ha tribolato un po' nell'avvio della carriera, poi ha incontrato Zeman e con il boemo è diventato un bomber fenomenale, ha segnato gol a raffica sia con il Foggia che con la Lazio, con cui vinse il titolo di capocannoniere per tre volte (1993, 1994, 1996). Ha vestito anche le maglie di Sampdoria e Bologna, dopo aver giocato anche in Grecia e Ungheria ha lasciato il calcio nel 2006. Non ha avuto molta fortuna con la Nazionale, fu convocato per i Mondiali di USA '94 (l'Italia perse la finale) ma Sacchi decise di farlo giocare sulla fascia a centrocampo.

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