Malcuit stregato da Napoli: “Qui vivono, mangiano, respirano e dormono per il calcio”
A pochi giorni da quella che rimane in assoluto la partita più sentita a Napoli, ovvero quella contro la Juventus, Kevin Malcuit ha deciso di tracciare un bilancio di questa prima stagione con i partenopei in un'intervista concessa a "France Football". Tra gli argomenti affrontati, il laterale franco-marocchino ha posto anche l'accento sui pochi punti in comune tra il campionato francese e la Serie A.
"Fin dal primo momento ho sentito un’enorme differenza con la Ligue 1 a livello di tattica – ha spiegato il terzino arrivato al Napoli nella scorsa estate – Ancelotti mi ha fatto soprattutto lavorare sull’aspetto tattico nelle fasi difensive. Quando hai la possibilità di avere il “Mister”, uno dei migliori allenatori del mondo, ascoltiamo ogni parola perché sappiamo che miglioreremo".
L'affetto dei napoletani
Se le differenze tecnico-tattiche tra Francia e Italia si notano in maniera evidente, non si può dire altrettanto di come viene vissuto il calcio dalle parti di Fuorigrotta e nella città nella quale Malcuit ha vissuto per due anni: "A Napoli le persone vivono, mangiano, respirano e dormono per il calcio. Come a Saint-Etienne, sentiamo il peso della storia indossando la maglia del Napoli – ha aggiunto il difensore – Diego Maradona ha giocato qui. Il calcio è una religione, non importa chi sei nella tua vita di tutti i giorni. Ognuno è un sostenitore del Napoli, e questo fervore, questo odore, questa atmosfera unica, lo avvertiamo ogni giorno".
"Quale compagno di squadra mi ha colpito di più? Mi alleno ogni giorno solo con calciatori di livello internazionale, il livello è molto alto, ma, parlando della difesa, dico Kalidou Koulibaly perché oggi è sicuramente uno dei migliori difensori del mondo e possiamo solo migliorare con lui. La Nazionale? E' un sogno e un obiettivo che ha influito anche sulla mia ultima scelta nella mia carriera – ha concluso Malcuit –Sono a Napoli e spero di arrivare in Nazionale".
