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Maicon come Douglas, Ronaldo come Reagan. Le origini del nome di 5 grandi calciatori

Da Ronaldo come Ronald Reagan, passando per Maicon come Maicol Douglas o Pelè come Thomas Edison, i nomi dati a questi futuri campioni del calcio, sono già passati alla storia e magari saranno fonte di ispirazione per i genitori del futuro.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Scegliere il nome del primo figlio, si sa, è sempre difficile. Fra le richieste dei suoceri, desideri di emulare con quel determinato nome le gesta di grandi del passato, o semplicemente perchè piace ad entrambi i genitori, ne abbiamo sentite davvero tanti. Anche nel calcio, alcuni nomi di diversi calciatori, non sono stati scelti a caso. Per alcuni, l’origine del proprio nome, deriva da grandi personaggi politici o attori e cantanti. Scopriamone alcuni.

Pelè, come l’inventore… Edison

Conosciuto anche come O Rei, O Rei do Futebol o Perla Nera, è il Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per IFFHS, nonché Pallone d'oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d'oro. Stiamo parlando di Pelè il più grande calciatore della storia, al pari di Diego Armando Maradona. Da bambino, viveva in una famiglia molto povera e si guadagnò compensi extra pulendo scarpe e, quando il padre gli disse di giocare a calcio, inizialmente, vista la povertà della famiglia, non poté comprare un pallone ma giocava solitamente con un calzino o degli stracci riempiti con carta e legati con un laccio, oppure con un mango.

Fu in quel periodo che un suo compagno di scuola gli diede il soprannome Pelé. Il nomignolo gli fu dato per farlo arrabbiare, poiché Pelé pronunciava Pilé il nome del portiere Bilé. Ma in realtà, Pelé, ha sempre ricordato con orgoglio come il suo vero nome, cioè Edison o Edson, come avrebbe sempre voluto essere chiamato, gli fu dato in onore di Thomas Alva Edison, ovvero il grande inventore e imprenditore statunitense, primo a saper applicare i principi della produzione di massa al processo dell'invenzione.

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“Chiamatemi semplicemente Maicon”

Curiosa, divertente e per certi versi inquietante la storia che vide protagonisti in Brasile i genitori di Maicon, ex terzino destro brasiliano di Inter e Roma. Uno dei pilastri della squadra di Mourinho, capace di vincere tutto in neroazzurro, è stato al centro di un vero e proprio dibattito sul nome subito dopo la sua nascita avvenuta a Nova Amburgo, in Brasile, nel luglio del 1981. I suoi genitori infatti, avrebbero voluto chiamarlo Michael Douglas Sisenando, in onore dell'attore statunitense Michael Douglas ma tuttavia, a causa di un errore dell'impiegato dell'anagrafe, il figlio venne registrato come Maicon Douglas.

Il gemello, invece, fu chiamato Marlon dopo il rifiuto dell'impiegato a chiamarlo Marlon Brando, in onore dell'omonimo attore. Praticamente si può dire che la famiglia di Maicon non fosse poi così simpatica a questo singolare impiegato, capace incredibilmente, di imporre lui i nomi dei due gemelli, come fosse proprio il vero genitore dei piccoli.

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Il campione d’Europa come Reagan

Che dire di lui. Il più grande calciatore dell’era moderna insieme a Leo Messi. Cristiano Ronaldo, che ha da poco compiuto 32 anni, è forse il classico prototipo di calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Professionalità e rispetto sempre in primo piano, sia in campo, con il suo Real Madrid, che fuori. L’attuale Pallone d’Oro e Campione d’Europa, nacque nel 1985 a Funchal, in Portogallo, da Maria Dolores dos Santos Aveiro e José Dinis Aveiro. Il nome Cristiano è dovuto alla fede cristiana della madre, molto devota e legatissima al figlio, tanto che alla base della fine della storia fra Ronaldo e Irina Shayk, pare ci fosse proprio il rifiuto della bella modella, di andare al compleanno della madre del bomber dei blancos.

A fare ancor più scalpore, scavando nelle origini della vita del campione portoghese, c’è la scelta, da parte della famiglia, del secondo nome. Ronaldo infatti, fu scelto in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre e presidente degli Stati Uniti a quell'epoca. Un omaggio importante ad uno dei grandi personaggi del passato e che Cristiano ha saputo emulare soprattutto per i valori che gli sono stati trasmessi dalla famiglia.

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Eder omonimo del brasiliano Mundial nel 1982

Strana la vita. Pazzesche le coincidenze e le strade che spesso ci pone davanti. La storia del nome di Eder, attualmente attaccante in forza all’Inter di Pioli, è davvero strana e ricca di coincidenze. Éder è nato in Brasile ma ha la doppia nazionalità, brasiliana e italiana, poiché il suo bisnonno Giovanni Battista Righetto era di Nove, in provincia di Vicenza, da dove appena tredicenne era emigrato in Brasile nel 1891. Punto fisso della Nazionale italiana, prima con Conte e oggi con Ventura, l’attaccante ex Sampdoria, è stato anche protagonista dell’ultimo europeo giocato in Francia grazie al gol rifilato alla Svezia che ci regalò l’accesso anticipato, con una gara d’anticipo, ai quarti di finale contro la Germania.

L'origine del suo nome è un tributo del padre a Éder Aleixo de Assis, attaccante della Nazionale brasiliana durante i Mondiali del 1982 (vinti poi proprio dall’Italia) che quando seppe di questo gesto omaggio da parte del padre del bomber neroazzurro disse: “Da quando ho scoperto che suo padre ne ha scelto il nome per fare un omaggio a me, lo seguo con grande attenzione. Prima non lo conoscevo, adesso ne ho seguito il passaggio all’Inter e le belle prove in Nazionale. Quello contro la Svezia, agli europei, è stato un gol speciale, perché è una prodezza da campione. Lui è partito dritto verso la porta, saltando gli avversari con sicurezza. ha fatto tutto con velocità e classe. Una prodezza da grande giocatore”.

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Regini, una “vita spericolata”

Basterebbe ascoltare solo il suo nome per capirne l’origine. L’attuale difensore della Sampdoria di Giampaolo infatti, è da sempre al centro di un mistero che, fra certezze e smentite, ancora non è poi così certo. Questo “segreto”, riguarda il suo nome. Si, perchè Vasco Regini, che lo scorso anno ha vestito la maglia del Napoli, solo a nominarlo, fa venire in mente i testi e le note dei pezzi di uno dei più grandi interpreti della musica italiana: Vasco Rossi.

Nato a Cesenatico, Regini avrebbe tutte le ragioni per chiamarsi proprio come il noto cantante, soprattutto per le origini, ma invece, dopo tante conferme, qualche tempo fa, arrivò la grande smentita che fece rattristare i tanti fan che trovavano invece originale e romantico che il calciatore fosse stato chiamato così proprio come il grande Vasco. Giovanni Regini, padre del calciatore, tra le tante battute, affermò che il nome del figlio non fosse in onore a Vasco Rossi. “Volevano semplicemente un nome originale e nient’altro”. Sarà davvero così? Difficile saperlo con certezza.

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