Mai più un caso Higuain: Napoli, clausole risolutive valide solo per l’estero
A rilanciare la notizia è Sky Sport e fa da spartiacque con le prossime mosse che il Napoli farà in tema di rinnovi. Momento caldo in casa azzurra, alla luce del mal di pancia di Insigne, delle mire di altre società che – Chelsea in testa – hanno messo nel mirino alcuni calciatori partenopei. La Juventus è stata la prima che – complice la volontà del calciatore – ha fatto saltare le mura di cinta: il ‘Cavallo di Troia' è stata quella stessa clausola risolutiva dietro la quale presidente De Laurentiis s'era arroccato convinto che niente e nessuno sarebbe stato così folle da pagare 94.7 milioni per liberare l'argentino.

I bianconeri, in virtù della cessione di Pogba e di una serie di plusvalenze, lo hanno fatto beneficiando – beffa per il Napoli – di uno sconto (90 milioni, 5 in meno rispetto alla somma complessiva). Il motivo? A esercitare il diritto è stata una società e non il calciatore stesso.
Vedere l'ex Real tra le fila della rivale storica ha generato grande rabbia e altrettanta amarezza. Allora, scottato da quanto accaduto e per evitare che in futuro si ripetano episodi del genere, ha deciso di fissare un precedente importante: le clausole risolutive dei prossimi contratti che il patron De Laurentiis ha in essere e sono in discussione con gli agenti dei giocatori avranno effetto solo per l'estero. Per essere chiari: nessuna squadra italiana potrà ‘scippare' un calciatore al Napoli sia pure accollandosi l'onere di versare nelle casse del club i milioni previsti dal ‘codicillo'.
Quali sono i casi in questione? E' sempre Sky Sport a mettere sotto la luce dei riflettori i contatti avviati per Elseid Hysaj, il cui rinnovo è imminentee verrà sancito da una clausola di 50 milioni. Quindici in più (65) è il vincolo stabilito per Zielinski, somma molto simile a quella che potrebbe essere inserita nel nuovo contratto di Koulibaly, ricercatissimo da Conte in Blues.