Magico Pjanic, risponde a Vidal con un gol alla Juninho
Parabole e magie. Pjanic ti dà un segno di pace. E così sia alla sua maniera, con una di quelle punizioni che ti lasciano a bocca aperta. Quasi da pizzicotto sulla guancia, sospesi tra sogno e realtà. Ma è tutto vero, il bosniaco mescola talento e fantasia, doti tecniche e carattere. E' un campione col piede fatato e fa gol pesanti come quello del Tardini. Le sfide tra Parma e Roma negli ultimi vent’anni sono state molto spesso contrassegnate dai gol di Totti, che ha negli emiliani la sua vittima preferita. Ma le ultime tre partite tra Parma e Roma sono ricche di episodi particolari e ricchissimi di coincidenze curiose. Un anno fa, di questi tempi, in un Monday Night la Roma di Garcia a Parma in rimonta vinse per 3 a 1, e quella sera proprio un francese Biabiany batté De Sanctis – l’esterno di Donadoni fu l’unico a segnare all’esperto portiere giallorosso nelle prime dieci giornate. Il return match si doveva giocare a febbraio, ma un acquazzone impedì lo svolgimento di Roma-Parma, che si recuperò il 2 aprile. Ed il 2 aprile non è una data qualunque. Perché quel giorno è nato Miralem Pjanic, che per festeggiare nel modo migliore il suo compleanno segnò un bel gol.
Pjanic e le punizioni imparate alla scuola di Juninho Pernambucano
E per vincere nel difficile campo di Parma Rudi Garcia ha chiesto aiuto a Pjanic. Il bosniaco con una punizione deliziosa ha superato Mirante a tre minuti dal termine ed ha lasciato la Roma accanto alla Juventus. Pjanic, osannato dai compagni, ha messo in pratica gli insegnamenti lionesi del mitico Juninho Pernambucano, l’uomo che ha cambiato il modo di calciare le punizione e che ha ispirato oltre che Pjanic pure Pirlo.
Pjanic: il leader silenzioso della Roma
Nonostante sia un fenomeno il bosniaco non è uno dei calciatori più celebrati, perché si tende (giustamente) a parlare di Totti, esempio di classe e longevità, di Gervinho e dei tanti ragazzi cresciuti a vista d’occhio con Garcia, e cioè Nainggolan, Florenzi e Destro. Ma questo a Pjanic non dà fastidio, perché così può continuare a viaggiare a fari spenti e può ancora continuare ad essere il leader silenzioso di questa squadra che per tenerselo lo ha blindato con un contratto da favola, ricco e lungo, che ha convinto il bosniaco a dire di no a PSG e Barcellona.
Strootman, Iturbe e Astori celebrano Pjanic
Su Twitter molti compagni di squadra hanno celebrato Pjanic. A lui hanno pensato gli infortunati illustri Kevin Strootman, Juan Manuel Iturbe e il difensore Davide Astori. Florenzi gli riserva uno sfotto': "Ha calciato male…".
