Lulic e i ‘cattivi maestri’, 10 frasi shock nel mondo del calcio
Il 145° derby della capitale, vinto dalla Roma 2-0, contro una Lazio apparsa troppo superficiale e rinunciataria, non sarà ricordato tanto per “i gavettoni” fra Strootman e Cataldi, o per il risultato in sé, ma quanto soprattutto per le dichiarazioni offensive, nel post partita, di Senad Lulic nei confronti del tedesco della Roma Rudiger. Ecco allora nella storia le dichiarazioni, le frasi e le uscite più strane, assurde e arroganti fatte dai calciatori che hanno scioccato l’opinione pubblica.
L'arroganza di Ibrahimovic
"Non si può comprare una Ferrari ed utilizzarla come una Fiat". A dirlo fu Zlatan Ibrahimovic in riferimento all’attuale tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, che secondo l'attaccante svedese, non avrebbe utilizzato al meglio le sue qualità quando giocava al Barcellona. Un’uscita che suscitò scalpore, ma neanche tanta data la sua arroganza in campo e fuori piuttosto nota del bomber ex Inter, Milan e Juventus. Ma Zlatan si è sempre distinto per arroganza e presunzione. “Doti” che ne hanno sempre fatto di lui, uno dei calciatori più chiacchierati e “spiati” dall’opinione pubblica.
‘Bobo' Vieri: "Sono più uomo io di tutti voi"
Europei 2004, Christian Vieri, bomber di quella Italia allenata da Trapattoni, era furibondo con i giornalisti per la notizia di una sua lite con Buffon, e annunciò il suo silenzio stampa per tutti gli Europei. «È l’ultima volta che parlo con voi», disse l’attaccante azzurro ai rappresentanti della stampa. «Alcuni hanno scritto di un’alta tensione tra me e Buffon. Come calciatore potete dire quello che volete, come uomo non lo permetto. Ci massacrate dalla mattina alla sera, ne inventate tante. Io mi posso guardare allo specchio, voi no. Sono più uomo io di tutti voi messi insieme».
L'ex Pibe de Oro e le sue sortite
"A coloro che non credevano in me: andate a succhiare": Diego Armando Maradona, il più forte di tutti i tempi, non è mai stato così timido ed introverso. Il campione argentino spesso si è reso protagonista di frasi e gesti estremi, in campo e fuori dal rettangolo di gioco. Il classico esempio di genio e sregolatezza. Da commissario tecnico dell'Argentina, l'ex campione argentino conquistò la qualificazione al Mondiale 2010 e in sala stampa si rivolse cosi' ai giornalisti che erano stati critici nei suoi confronti.
Balotelli e "secondo me non capisci di calcio"
E’ il post gara di un Roma-Milan del 2014 terminato 2-0 in favore dei giallorossi, Mario Balotelli, nervoso e stizzito per tutta la gara, si presentò alle telecamere decisamente irritato e infastidito da quello che si stava dicendo in studio sulla sua prestazione in campo. E, dopo un'analisi di Giancarlo Marocchi, ex calciatore della Juventus e del Bologna, secondo il quale Balotelli si muoverebbe poco in campo, l’ex Inter rispose: "Mi muovo poco? Secondo me non capisci di calcio. Te lo dico io, fidati". E poi aggiunse: “Voi vi aspettate sempre cinque gol da Mario. Quando il Milan vince è sempre merito di Mario, quando il Milan perde è colpa di Mario. Non serve a niente dire queste cose qua".
Lo “Special One” soprattutto in sala stampa
Jose Mourinho, oltre ad aver vinto tanto come allenatore, ha da sempre fatto parlare di sé soprattutto per le sue parole durante le varie conferenze stampa. Era il 3 ottobre del 2015, l’ex Inter sedeva sulla panchina del Chelsea e, al termine di una delle gare di quella stagione, che poi sarà molto deludente per i “blues” disse: "Se la società vuole cacciarmi, deve farlo, perché io non scappo. Vincere il titolo adesso è molto difficile perché la distanza è tanta, ma sono convinto che finiremo fra le prime 4. È un momento cruciale nella storia del club perché se mi esonerano, cacciano il miglior allenatore che questa società abbia mai avuto". E come dimenticare il gesto della manette e la sortita sulla prostituzione intellettuale?
Gli scivoloni di Blatter
L'ex presidente della Fifa, spazzato via dall'inchiesta che ha travolto il calcio internazionale, pure figura nel novero dei personaggi di spicco del mondo del calcio che hanno pronunciato frasi molto discutibili. Relativamente a eventualiproblemi culturali in Qatar nel 2022, dove l’omosessualità è illegale disse: "Credo che i gay dovrebbero astenersi da ogni attività sessuale durante i Mondiali". Per alimentare la popolarità del calcio femminile ammise: "Lasciamo che le donne giochino con gli stessi vestiti che indossano durante le partite di pallavolo. Potrebbero, per esempio, mettere dei pantalocini più corti".
Tavecchio, le donne handicappate e Opti Poba
"Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Poba' è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così". Fu questa la frase shock che attirò grandi polemiche e contestazioni nei confronti dell'attuale presidente della Federcalcio. Il numero uno della Figc poi precisò e si scusò: "Mi riferivo al calcio inglese che sugli extracomunitari ha regole precise: prima di giocare devono mostrare un curriculum di professionalità prestata nel loro paese altrimenti non vengono accettati". Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso".
A completare il frasario poco onorevole ecco altre espressioni. "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada" oppure "Tenete lontano da me gli omosessuali". E ancora il riferimento alle donne nel calcio: "Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sull'espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili".
Bargiggia junior, 10 giornate di squalifica
Dieci giornate di squalifica da parte del Giudice Sportivo, fu la sanzione subita dal figlio di Paolo Bargiggia (il giornalista Mediaset) che all'epoca militava in Serie D e vestiva la maglia della Clodiense. "Che c…o vuoi negro di m…a, ridammi i marò", disse a un avversario. Per questa frase venne punito duramente, sanzione confermata in appello dalla Corte federale.