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Luis Suarez va di corsa: “Ho recuperato, quando il Barcellona tornerà ad allenarsi ci sarò”

Lo stop del calcio, di tutti i campionati principali e della Champions League, ha aiutato Luis Suarez. L’attaccante uruguaiano del Barcellona si era infortunato al ginocchio e sarebbe dovuto rientrare a fine stagione, e invece il bomber galoppa verso il ritorno in campo e sarà con i compagni alla ripresa dell’attività.
A cura di Alessio Morra
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Nel mese di gennaio Luis Suarez ha subito un serio infortunio al ginocchio, si è operato e sembrava che nella migliore delle ipotesi potesse tornare in campo nelle ultime giornate di campionato, e cioè a fine maggio. Ma il calcio si è fermato a causa del Coronavirus e Suarez fa passi da gigante verso il recupero. Il giocatore in un'intervista ha detto che già nel mese di aprile sarà al fianco dei suoi compagni.

Luis Suarez presto a disposizione del Barcellona

In un'intervista rilasciata a ‘Referì' il bomber ha parlato del suo recupero che procede a vele spiegate. Suarez galoppa e sarà utilissimo alla squadra guidata da Quique Setien in questo finale di stagione. L'uruguagio ha fatto sapere che sarà al fianco dei compagni quando il Barcellona tornerà ad allenarsi:

L'idea era quella di tornare prima del previsto. Il dottore mi aveva detto che stava andando bene e questo mi ha dato la speranza di poter giocare di nuovo presto. Ora bisogna sapere quando la squadra tornerà? Ma quando succederà sarò in grado di stare con loro.

Suarez ha parlato anche del Coronavirus

L'attaccante, che su Instagram è stato uno di quelli che ha accettato una challenge di Leo Messi, ha parlato anche della pandemia che sta condizionando tutto il mondo, e che dall'Asia è arrivata in Europa e ora condiziona anche il SudAmerica:

Tutto è iniziato in Asia, prima in Cina e poi in Iran, poi è arrivata in Italia e dissero che era solo a Milano e nelle vicinanze. Ma poi si è diffusa in diversi paesi e la stessa cosa è accaduta dovunque; hanno pensato che all'inizio non fosse niente. Molte persone hanno detto "è solo un'influenza medio-forte", ma un'influenza medio-forte non uccide migliaia di persone mentre sta accadendo. La cosa migliore è essere cauti fin dall'inizio e cercare di chiudere tutti i tipi di frontiere per evitare il contagio e l'espansione, che è quello che è successo. Il calcio deve prendere le sue precauzioni ed essere realistico che le persone non stanno aspettando di vedere una partita di calcio, stanno aspettando di poter uscire per strada, divertirsi senza paura, andare in un parco con i loro bambini, godersi di nuovo la vita.

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