Luis Enrique “oscura” CR7: “Messi? Il più forte di sempre, da stupidi dubitare di questo”

In attesa della sfida del Camp Nou con il Malaga, e con la speranza che l'Atletico Madrid fermi la capolista Real nel derby, Luis Enrique è tornato a parlare del suo giocatore più forte e rappresentativo: Leo Messi. Reduce dalla bufera scoppiata in Argentina dopo la gara con la Colombia, il capitano del Barcellona è stato nominato dal suo allenatore in merito alla corsa verso il prossimo Pallone d'Oro: riconoscimento che, con tutta probabilità, dovrebbe andare a Cristiano Ronaldo dopo la vittoria di Champions League ed Europeo con il Portogallo. "I premi si possono vincere o meno, ma il senso delle cose non cambia: Leo non può essere messo in dubbio. È il miglior giocatore della storia – ha spiegato Luis Enrique – C’è così tanta differenza tra lui e gli altri che è stupido anche solo dubitare di questa cosa". Una dichiarazione che farà certamente piacere a Messi: ancora in attesa di rinnovare il contratto con il club catalano.
Il sarcasmo di Luis Enrique
"Leo è arrivato qui da bambino e qui si è affermato come il numero 1, ma credo che sia meglio che, di questa vicenda, parlino i diretti interessati – ha continuato il tecnico, rispondendo ad una domanda sul rinnovo dell'argentino – Io immagino Messi al Barça ancora per molti anni e sarebbe bello vederlo chiudere la carriera con questa maglia, sarebbe come scrivere una bella storia". Chiuso il capitolo Messi, al tecnico asturiano è stato poi chiesto un parere sul derby di Madrid e sul possibile rient4ro di Iniesta nel prossimo "Clasico" in programma tra pochi giorni: "Lo guarderò solo se riusciremo a vincere con il Malaga – ha continuato Luis Enrique – Che risultato vorrei? Mi piacerebbe che perdessero entrambe. Il rientro di Iniesta? Non ho mai messo pressione a nessuno. Tutto procede bene, ma sarà il giocatore a valutare".