Lucas e Chris, i figli di Hamsik allo stadio fanno il tifo per papà

Nei suoi primi anni da presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis parlava molto spesso di napoletanità, che secondo il vocabolario è “L’insieme delle tradizioni, degli usi, delle qualità e degli atteggiamenti spirituali che costituiscono il patrimonio storico della città di Napoli e dei napoletani”. Ma la napoletanità non appartiene solo a chi è nato sotto il Vesuvio, perché, sempre secondo il vocabolario, rappresenta anche l’appartenenza a Napoli. E se si parla di appartenenza alla città oggi non si può non pensare a Marek Hamsik, che da undici anni gioca con la maglia azzurra e che sabato scorso nel match con la Sampdoria è diventato il più grande bomber di sempre del club partenopeo.
Il record di gol
Ha sempre segnato tanto nelle sue stagioni in azzurro lo slovacco, che si è inceppato quando è arrivato a un solo gol dal record di Maradona. Hamsik è riuscito ad eguagliare il mito assoluto nella gara contro il Torino. Contro la Sampdoria ha segnato un gol pesantissimo, che ha dato la vittoria alla squadra di Sarri e ha raggiunto, la fatidica, quota 116. Ora il primato è tutto suo.
Simbolo del Napoli
E un giorno, non molto lontano, diventerà anche il calciatore con il maggior numero di presenze in maglia azzurra ed emulerà così Del Piero e Totti, che sono i giocatori con più partite e più gol con Juve e Roma. Due simboli del calcio italiano, due leggende e soprattutto due bandiere esattamente come Hamsik, che è sempre rimasto fedele al Napoli e che per tanti anni, pur essendo un simbolo, è sempre stato ‘la spalla’ del giocatore più rappresentativo.

Prima c’erano Lavezzi e Hamsik, poi Cavani e Hamsik, quando il ‘Matador’ è andato via è arrivato Higuain, giocatore più rappresentativo di Hamsik. Quando il Pipita è andato via è esploso Mertens che con Insigne si è preso la copertina, ma naturalmente Marek c’era, sempre. Il capitano è una certezza assoluta del Napoli, e i tifosi naturalmente si sono legati sempre più a questo ragazzo, che non ha mai nascosto il suo sogno: vincere lo scudetto, come ha fatto Maradona.
Family man
In passato tante grandi squadre si sono fatte sotto: la Juventus, l’Inter, il Manchester United. Hamsik ha sempre detto di no, perché ha sposato il progetto di De Laurentiis, ma anche perché con la sua famiglia si è ambientato benissimo. Il capitano è sposato con Martina, i due si sono conosciuti quando erano dei ragazzini, sono arrivati in Italia giovanissimi e negli anni napoletani hanno anche fatto tre figli (Christian, Lucas e Melissa), che spesso seguono il papà allo stadio.
L’unico vezzo di Hamsik sui social, che in genere tende solo a celebrare le vittorie più importanti, è quello di mostrare la sua meravigliosa famiglia, che lo ha sempre accompagnato e sostenuto in queste splendide stagioni.