Luca Pairetto arbitra Napoli-Empoli, quando un cognome ‘pesante’ alimenta polemiche strumentali
L’11esima giornata di Serie A verrà aperta dal match tra Napoli e Empoli, il match del San Paolo sarà diretto da Luca Pairetto, arbitro trentaquattrenne che è alla terza stagione in Serie A. La sua designazione ha creato tantissime polemiche davvero strumentali, nate perché Luca è figlio d’arte, il padre Pierluigi è stato un importante arbitro di Serie A e poi anche designatore, e perché il fratello, Alberto, lavora per la Juventus, anche se non ha mansioni prettamente sportive.
Chi è Luca Pairetto
Pairetto è arrivato in Serie A poco più che trentenne, dopo aver fatto una lunga gavetta. Figlio di un arbitro di primissima fascia, Pierluigi che ha diretto oltre duecento partite di Serie A, fu selezionato per i Mondiali del 1994, ed è stato anche capo degli arbitri della Serie A, quest’esperienza però finì malissimo, perché dopo Calciopoli il fischietto di Nichelino fu condannato anche a livello penale, Luca Pairetto ha iniziato la sua trafila partendo dal basso, nel 2006 è arrivato in Serie D, tre anni dopo in Lega Pro, nel 2012 in Serie B, poi dopo una brevissima parentesi è tornato in Serie A a pieno titolo solo due anni fa. Nella passata stagione ha diretto 15 partite. Napoli-Empoli sarà la quinta di questa stagione. Il suo stile è da duro, poco dialogo, tante urla, tantissimi cartellini, come sa bene il portiere Milinkovic-Savic espulso in Roma-Spal, pochissimi rigori.
Perché ci sono polemiche sulla designazione di Pairetto
Il trentaquattrenne fischietto ha già diretto due volte il Napoli, la prima negli ottavi di Coppa Italia 2017 (3-1 allo Spezia), la seconda praticamente un anno fa (29 ottobre 2017) e gli azzurri vinsero, ancora 3-1, contro il Sassuolo. Insomma nulla di eclatante. Ma il web si è scagliato contro il designatore perché nella recente puntata di Report dedicata alla Juventus in tanti hanno scoperto che il fratello dell’arbitro Pairetto, Alberto, lavora per il club bianconero, è un dirigente, precisamente Event Manager. Molto prima dell’inchiesta del programma di Rai 3, Repubblica in relazione al suicidio di Raffaele Bucci parlò di Alberto Pairetto e scrisse che quel tifoso era il braccio destro di Pairetto.