Luca Antonini tra gli angeli del fango di Genova (foto)

Genova nei giorni scorsi è stata colpita nuovamente da una tremenda alluvione. C’è stata una vittima e ci sono stati danni per oltre duecento milioni di euro. Mentre le polemiche continuano e aumentano, nel capoluogo ligure sono arrivati da ogni parte d’Italia i cosiddetti ‘angeli del fango’ che stanno spalando nella zona maggiormente colpita dalla piena del Bisagno, con l’obiettivo di far tornare alla normalità il più presto possibile quel quartiere. Tra gli ‘angeli del fango’ c’è anche il difensore del Genoa Luca Antonini.
Luca Antonini e la moglie Benedetta Balleggi angeli del fango a Genova
L’ex milanistia, insieme alla moglie Benedetta Balleggi, ha indossato gli stivali ha impugnato la pala ed è sceso in strada per aiutare e ripulire strade, negozi e case. Sia il calciatore che la moglie hanno immortalato alcuni di quei momenti, e le immagini sono finite su Twitter, dove Antonini ha scritto: “Vivo a Genova da solo un anno; due giorni fa ho dichiarato che io e la mia famiglia qui ci sentiamo a casa. Oggi soffro come un genovese doc”, e su Instagram dove la Balleggi ha pubblicato alcune foto.
Il web ringrazia Antonini
Il gesto di Antonini è stato molto apprezzato dai genovesi e sul profilo Twitter di Antonini sono fioccati i complimenti e i ringraziamenti, ma ieri sera il giocatore con grande umiltà ha detto di aver fatto solo ciò che gli sembrava necessario.
Il presidente Ferrero in soccorso delle famiglie alluvionate
Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria, tramite il sito ufficiale blucerchiato, ha chiesto una mobilitazione per le famiglie colpite dall’alluvione di Genova: “L’Europa e l’Italia, attraverso il calcio, devono mobilitarsi immediatamente per aiutare concretamente Genova e i suoi abitanti – si legge nel comunicato – Non possiamo perdere neppure un giorno. Bisogna fare, subito. Chiedo ai presidenti del CONI, della FIGC, alle leghe di Serie A e di Serie B di aprire un conto dedicato per la raccolta fondi. Tutte le società, tutti i calciatori, tutti gli sportivi devono aiutare chi, ancora una volta, ha perso tutto: la casa, il lavoro, la speranza che questa città possa realmente e finalmente cambiare“.