Löw: “Potrei lasciare la panchina della Germania”

Joachim Löw dopo dieci anni potrebbe lasciare la panchina della nazionale tedesca. L’allenatore campione del mondo in carica dopo la sconfitta con la Francia nella semifinale di Euro 2016 è stato aspramente criticato in patria e dopo aver sentito forse delle critiche esagerate ha dichiarato che in questo momento ha dei dubbi a riguardo del proprio futuro. Poche frasi sono bastate per creare il caso Löw, che adesso la federcalcio tedesca sta cercando di far rientrare:
Il futuro? Ci sto pensando. Ora non posso guardare lontano. Al momento non ci penso. La ferita è profonda e fresca. La squadra ha lottato in modo formidabile. Abbiamo dominato la partita con forza, coraggio, autorità e consapevolezza del nostro valore. Non abbiamo concesso quasi nessuna occasione ai francesi, abbiamo investito tantissimo e siamo tremendamente delusi. In definitiva abbiamo disputato un buon torneo.
Löw è arrivato alla nazionale nel 2004, per due anni è stato il vice di Jurgen Klinsmann. Poi dopo il Mondiale del 2006, che i tedeschi chiusero al terzo posto, è diventato capo-allenatore. In dieci anni di sua gestione la Germania è arrivata almeno in semifinale in ogni grande manifestazione. Il culmine della gestione del cinquantacinquenne allenatore è naturalmente la vittoria del Mondiale 2014, in Brasile i tedeschi batterono in fila Francia, Brasile e Argentina. Nel Mondiale 2010 la Germania è arrivata terza, mentre agli Europei sono arrivate due sconfitte in semifinale 2012 (con l’Italia) e 2016 (con la Francia) e la sconfitta nella finale 2008 con la Spagna.
Dovesse andar via il selezionatore tedesco, qualche problema la federazione lo avrebbe perché non sarebbe affatto facile. Perché di allenatori tedeschi su piazza, liberi non ce ne sono. E la situazione in caso di dimissioni andrebbe risolta rapidamente perché le qualificazioni ai Mondiali 2018 sono imminenti, la Germania inoltre l’estate prossima disputerà anche la Confederations Cup.