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Lotito non dimentica: “Quante estati ad Amatrice giocando in porta”

Il presidente non dimentica le sue origini: gli incassi della Lazio devoluti alla popolazione colpita dal terremoto.
A cura di Marco Beltrami
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Il mondo del calcio ha dimostrato nel week-end tutta la sua vicinanza alla popolazione del Centro Italia sconvolta dal terremoto che ha causato quasi 300 vittime. Tra le società che si sono maggiormente mobilitate per favorire iniziative benefiche c’è la Lazio del presidente Lotito che ha vissuto momenti importanti della sua vita ad Amatrice, la cittadina rasa al suolo dalle ripetute scosse del sisma. In un’intervista a “Il Messaggero” il presidente biancoceleste ha ricordato: “Mio nonno paterno Enrico era di Amatrice, la sua casa è quella al fianco della chiesa di Sant’Agostino, ammirata in tante immagini televisive, che è rimasta miracolosamente in piedi. Vi ho trascorso infanzia, adolescenza e gioventù, ogni estate, da metà luglio a fine agosto, le mie vacanze erano vissute ad Amatrice. Giorni tra i più belli della mia vita”

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Un passato da calciatore amatriciano per Lotito che racconta anche i suoi legami con molte delle vittime del terremoto: “Oltre al centro la cittadina si compone di sessantanove frazioni e, da ragazzo, partecipavo al sentito Torneo delle Frazioni, giocavo in porta. Per noi era un appuntamento importante del quale parlavano per tutto l’anno. Quelli che sono morti li conoscevo tutti, è successa una catastrofe spaventosa. Siamo diventati grandi insieme, anche se le strade si sono poi divise. Ogni volta che tornavo era una rimpatriata, ci ritrovavamo per un bagno d’affetto. Vedere una simile distruzione e la scomparsa di persone care mi ha spezzato il cuore”.

Grande fiducia però nel popolo amatriciano che troverà la forza per risollevarsi secondo Lotito: “La gente di Amatrice è laboriosa, tenace, ricca di forza interiore e sono certo che, nonostante la tremenda mazzata subita, saprà reagire e ricostruire, magari con l’aiuto delle istituzioni e di tante altre persone. Serve l’aiuto di tutti per fronteggiare l’emergenza e guardare al futuro con la voglia di rinascere dalle macerie”.

La Lazio in campo per i terremotati

E a proposito di aiuto, la Lazio non ha fatto mancare il suo supporto con una serie di iniziative. Prima tra tutte quella legata alla destinazione degli incassi di Lazio-Juve, proprio alle popolazioni delle città colpite dal terremoto. Questo il comunicato del club capitolino: “La S.S. Lazio promuove una sottoscrizione permanente in favore delle popolazioni vittime del terremoto che ha distrutto Amatrice, Accumoli ed i comuni limitrofi. La raccolta dei fondi inizierà in occasione della partita di sabato con la Juventus e proseguirà nelle settimane successive durante eventi ed incontri organizzati dalla società. La S.S.Lazio, inoltre, ha invitato la Lega Calcio a manifestare il cordoglio degli sportivi, dei tifosi e di tutti italiani in occasione del prossimo turno di campionato facendo precedere da un minuto di raccoglimento le partite e sollecitando le squadre a giocare con il lutto al braccio".

"A sua volta, infine, il presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, oltre a proporre al Presidente della Lega Maurizio Beretta e agli associati lo stanziamento di una cifra non inferiore ad un milione di euro destinato ai colpiti dal terremoto, ha concordato con il Presidente Federale Carlo Tavecchio che al prossimo consiglio venga portato in discussione l’approvazione di un cospicuo finanziamento rivolto al recupero ed alla ricostruzione degli impianti sportivi distrutti dal tragico sisma".

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