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Lotito: “I tifosi della Lazio non hanno aggredito quelli del Tottenham”

Il presidente: “Sui veri responsabili ci saranno sorprese”. I tabloid inglesi scatenati: “Roma, città degli accoltellamenti”
A cura di Maurizio De Santis
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il presidente Lotito

L'aggressione ai tifosi del Tottenham da parte di un gruppo di teppisti trova la censura, durissima, anche del presidente biancoceleste, Claudio Lotito. il numero uno biancazzurro non ha dubbi: "I tifosi della Lazio non c'entrano niente con quello che è successo stanotte a Campo dei Fiori – afferma ai microfoni e poi rilancia -. Sui veri responsabili ci saranno sorprese".

"Città degli accoltellamenti". La collocazione politica della tifoseria laziale nell'area dell'estrema destra, unitamente alla matrice ebraica del Tottenham e dei suoi tifosi, conferisce all'episodio l'aggravante razziale avvalorata anche dalle testimonianze. Una pessima immagine della Roma calcistica (già ribattezzata dal Daily Telegraph "the stab city", la città degli accoltellamenti), che già nel 2006 – ricorda il sito del tabloid Sun – era stato teatro di una pugnalata, proprio nello stesso pub, a un tifoso inglese alla vigilia dell'incontro tra Roma e Middlesbrough. Un'ampia e dettagliata ricostruzione dell'attacco c'è anche sul sito del Daily Mail. Si è fatto sentire anche il Tottenham, rimasto in contatto con le autorità locali per tutta la notte, che ha confermato il ferimento di nove tifosi e tramite il suo sito ha rinnovato le raccomandazioni su come raggiungere questa sera lo stadio Olimpico, dove è in programma la gara di Europa League.

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