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Lotito e le multe alla Lazio: “Ingiusto che per colpa di una minoranza paghino tutti i tifosi”

Lotito, dopo aver detto che la multa ricevuta dalla Uefa per ‘il saluto romano’ fatto da alcuni tifosi laziali in occasione della partita con il Rennes di Europa League, l’avrebbero pagata i tifosi presenti allo stadio, ha dichiarato che è non è giusto che tutti i tifosi della Lazio paghino per gli errori di una minoranza.
A cura di Alessio Morra
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La Lazio sta vivendo una stagione strepitosa. La squadra guidata da Simone Inzaghi si presenterà al derby forte di undici successi consecutivi, i biancocelesti però in Europa hanno subito una pesantissima multa. La sanzione è stata inflitta dalla UEFA che ha punito i comportamenti di alcuni tifosi più facinorosi.

La multa Uefa della Lazio la pagano i tifosi

La Uefa aveva multato il club di Lotito perché alcuni tifosi della Lazio lo scorso 3 ottobre in occasione della partita con il Rennes di Europa League avevano fatto il saluto romano. La sanzione era stata di 20.000 euro e di un turno di squalifica per la curva, che sarebbe dovuta rimanere vuota per la seguente gara di coppa. Il patron del club laziale nei giorni scorsi ha detto che quella multa l’avrebbero pagata quei tifosi, individuati con le telecamere che complessivamente avrebbero dovuto pagare 50.000 euro, oltre alla multa vanno messi anche i mancati incassi:

Le parole del presidente della Lazio

In un’intervista rilasciata ai microfoni del Tg2 Italia il presidente della Lazio ha voluto rimarcare il suo impegno contro il razzismo e ha ribadito di aver introdotto un codice e delle regole molto precise che vanno applicate. La multa inflitta dalla Uefa sarà pagata dai tifosi, ma solo da quelli che sono stati materialmente colpevoli di quel gesto:

Quando sono arrivato la tifoseria veniva additata come fascista e razzista. Paghiamo ancora lo scotto. Ho voluto dare dei segnali forti in controtendenza, ho introdotto un codice, fatto di regole molto precise Siamo stati i primi in Italia a valorizzare i tifosi, non è giusto che anche gli altri paghino per gli errori di una minoranza. La maggior parte sono persone per bene, che vanno allo stadio a tifare. Il mio ruolo è quello di rendere l’ambiente competitivo, tutti devono avere l’orgoglio dell’appartenenza. Le mie iniziative sono rivolte alla crescita del club. Il calcio deve essere portatore di valori morali.

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