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Londra, la scelta del papà tifoso: dà al figlio il nome della squadra del cuore

A nord della capitale inglese, un tifoso del Millwall ha scelto per il suo primogenito un nome davvero particolare: “Se David Beckham può chiamare suo figlio Brooklyn, allora posso chiamare il mio Bermondsey Millwall”
A cura di Alberto Pucci
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L'Inghilterra è la patria del calcio. Ma è anche il paese natale di Nick Hornby: colui che, grazie a "Febbre a 90", trovò il modo di narrare su carta (e su pellicola) la passione sfrenata di un supporter britannico. La storia che arriva da Londra è, infatti, degna di essere paragonata a quella del protagonista del romanzo dello scrittore inglese: tifoso scatenato che, dell'Arsenal e delle sue vicissitudini, ne aveva fatto una ragione di vita. Il personaggio principale di questa vicenda (reale, rispetto al romanzo di Hornby) è Mike Bloomfield: tifoso del Millwall e, da pochi giorni, padre di un bellissimo bambino. Un maschietto al quale papà Mike ha dato un nome davvero singolare: Bermondsey Millwall Den. Per capire bene il senso di questo particolare nome, occorre essere residenti nel quartiere a nord di Londra (il Bermondsey, appunto), conoscere la squadra locale del Millwall  e, soprattutto, il loro storico impianto "New London Stadium": ribattezzato successivamente con il nome Den.

Il precedente di Becks – "Se David Beckham può chiamare suo figlio Brooklyn, allora posso chiamare il mio Bermondsey Millwall", ha spiegato con un sorriso Mike Bloomfield al "Southwark News". Nell'intervista con il tabloid, l'uomo ha poi raccontato di aver fatto tutto di nascosto dalla moglie e di essersi recato per registrare il nome del figlio con le idee ben precise in testa: "Quando sono arrivato all'anagrafe, una delle donne che lavorava lì mi ha confessato di essere tifosa del Millwall, ed era felice quando si è accorta che ho chiamato così mio figlio". La moglie, tutto sommato, l'ha presa bene: "Mike quando è tornato a casa era un po' spaventato e preoccupato della mia reazione – ha ammesso divertita la donna – Il nome, alla fine, mi piace e penso che sia un nome unico. La cosa buffa è che ora viviamo a sud di Londra, in una zona dove siamo circondati da tifosi del Crystal Palace".

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