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Lo United irrompe su Belotti, il ‘gallo’ è il colpo di calciomercato

Ibra è fuori, Rooney va verso la Cina e José Mourinho ha chiesto al club di tessere contatti col Toro per l’attaccante granata e della Nazionale. Per averlo dovrà sborsare i 100 milioni della clausola risolutiva.
A cura di Maurizio De Santis
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Al Manchester United i soldi non mancano di certo, né la possibilità di programmare una campagna acquisti milionaria a giudicare dalle priorità in agenda. José Mourinho ha chiesto al club – e verrà accontentato – un sacrificio economico per avere a Old Trafford un attaccante forte e una stella che possa catalizzare l'attenzione dei tifosi, potenziare la rosa e renderla micidiale, alimentare la competizione con gli altri club del ‘vecchio continente' rientrando nel giro dei più forti dopo esserne usciti in questi anni poco felici tanto in patria quanto nelle Coppe. L'Europa League diventa così la porta secondaria da sfruttare per rimettere i piedi in Champions ma per restare al passo delle avversarie (dal Real Madrid fino al Bayern Monaco) servirà di più.

‘El diablo e il gallo'. Due i nomi in agenda, il primo è emerso già nelle scorse settimane, fa riferimento a Griezmann, il talento da 100 milioni euro al quale i Red Devils sarebbero pronti a offrire un ingaggio pazzesco (da circa 17 milioni d'ingaggio all'anno) oltre a mettere sul piatto la somma necessaria perché scatti la clausola risolutiva. Il secondo è Andrea Belotti, l'attaccante del Torino e della Nazionale che ha impressionato lo Special One (e non solo, considerate le attenzioni anche di City e Chelsea) e spinto l'entourage dello United (è quanto emerge in un articolo di ‘Espn') ad aprire un canale con la dirigenza granata così da verificare i margini dell'operazione.

La clausola da 100 milioni. Come per ‘el diablo' dei colchoneros anche per il ‘gallo' del Toro c'è una conduzione risolutiva da onorare: codicillo di 100 milioni di euro, valido solo per l'estero, che il presidente Cairo ha inserito a margine del rinnovo contrattuale. Perché proprio Belotti? Età, qualità tecniche e profilo tattico ne fanno una pedina ideale per il manager portoghese conquistato anche dalle 27 reti segnate in 24 presenze nella stagione attuale di Serie A. Senza Ibrahimovic che – ammesso resti un altro anno a Old Trafford – non tornerà disponibile prima di gennaio 2018 e con Rooney in partenza (direzione Cina) Belotti è l'attaccante scelto per la prima linea. La lunga estate calda delle trattative si avvicina e almeno per adesso sognare costa nulla.

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