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Lo United ha scelto Giggs, Mourinho tra Real Madrid e Psg

A Manchester la candidatura del portoghese ha perso appeal, blancos e più ancora i francesi delusi da Blanc sono in corsa per il manager ex interista.
A cura di Maurizio De Santis
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Dove andrà José Mourinho? L'ex manager del Chelsea sembrava destinato alla panchina del Manchester United ma segnali che arrivano dall'Inghilterra hanno raffreddato questa pista. Prima deduzione: tutti i maggiori club europei – e tra questi ce ne sono due della Premier, Chelsea e City – hanno già annunciato il nome degli allenatori che dalla prossima estate prenderanno incarico. Conte, Guardiola e poi Ancelotti che si accomoderà proprio al posto dell'ex Barça. Il domino dei tecnici si ferma a Carletto, quanto al futuro del portoghese è ancora tutto da decifrare. A Old Trafford, invece, sembrano avere le idee molto chiare: accantonata l'idea di affidarsi al lusitano, ha preso piede la soluzione interna, ovvero promuovere (finalmente) Ryan Giggs bandiera dei Red Devils e da qualche stagione al fianco degli allenatori. Secondo la proprietà e i buoni uffici dell'ex Ferguson, rimasto nei quadri del club, il gallese è pronto per assumere una responsabilità così grande: ridare lustro al blasone arrugginito dello United.

Real Madrid e Paris Saint Germain. Sono queste le due squadre che restano in lizza per attrarre Mourinho. Alla ‘casa blanca' Florentino Perez non ha mai fatto mistero di volere di nuovo il portoghese, lo avrebbe richiamato anche al momento dell'esonero di Rafa Benitez ma non c'erano la condizioni perché accadesse. Adesso c'è Zidane che, grazie alla vittoria nel Clasico nella tana del Barcellona e alla qualificazione in semifinale di Champions, ha soffiato via le nuvole nere all'orizzonte. Sereno variabile… di qui alla fine della stagione il numero delle merengues può cambiare idea in qualsiasi momento.

Infine, c'è l'ipotesi francese: smaltita la delusione per l'eliminazione dalla Champions, l’emiro Al Thani chiarirà nei prossimi giorni se confermare la fiducia a Blanc oppure affidarsi al portoghese che già qualche anno fa sembrò vicino alla panchina dei campioni transalpini. Allora, però, il richiamo della Premier lo portò dall'altra parte della Manica. Ma i tempi sono cambiati.

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