Lo strano caso di Tasci: ogni minuto è costato al Bayern 47mila euro

Strano destino quello di Serdar Taşçı: il difensore tedesco, di chiare origini turche, era arrivato al Bayern Monaco lo scorso 1° febbraio, per sopperire agli infortuni di Jérôme Boateng, Mehdi Benatia e Javi Martinez. Eppure, in oltre due mesi in maglia bavarese, ha collezionato appena cinquantatré minuti: troppo poco per chi era stato pagato ben 2,5 milioni di euro per il solo prestito di sei mesi, con un riscatto fissato a dieci milioni di euro.
Una semplice proporzione rende bene l'idea: in pratica, Taşçı è costato ben 47mila euro al minuto. Niente male davvero, volendo scherzarci sopra. Ma in casa Bayern a voler ridere sono davvero in pochi: la formazione bavarese, quest'anno, è alle prese con una serie spaventosa di infortuni, che pur non pregiudicandone il cammino in Bundesliga (+7 sul Borussia Dortmund a poche giornate dalla fine) e Coppa di Germania (già blindata la semifinale, contro il modesto Werder Brema), ha reso difficile l'avventura europea.
Il Bayern ha sì un piede in semifinale: ma mettere anche l'altro non sarà così semplice. A Lisbona si parte da uno striminzito uno a zero casalingo, ed i lusitani sognano il colpaccio. Così come lo aveva sognato la Juventus che, dopo il 2-2 di Torino, si era portata sullo 0-2 all'Allianz Arena. Solo un mezzo miracolo, con due gol nell'ultimo quarto d'ora, aveva permesso ai bavaresi di accedere ai supplementari, dove poi è arrivato il trionfo finale per 4-2.
E nonostante tutto, per Taşçı lo spazio non c'è mai stato. Arrivato dallo Spartak Mosca nell'ultimo giorno di mercato, era pronto per non far rimpiangere i titolarissimi. Guardiola lo ha lanciato titolare contro il modesto Darmstadt, ma dopo 53 minuti, tra errori vari (tra cui uno costato la rete di Sandro Wagner), Guardiola lo aveva richiamato fuori. Da quella volta, è passato alla panchina prima ed alla tribuna poi, con il catalano che, come riporta anche il sito di Gianluca Di Marzio, ha preferito piuttosto adattare Kimmich ed Alaba per sopperire alle mancanze in difesa.