Lo stipendio di Cristiano Ronaldo al Psg, CR7 ha già detto ‘oui’ all’ingaggio

Quanti sono 45 milioni di euro messi l'uno sopra l'altro? Una montagna di denaro che nelle tasche di Cristiano Ronaldo entrerebbe al netto delle tasse, più del doppio di quanto percepisce attualmente in Spagna (21 milioni). Poco meno di 4 milioni al mese, quasi 1 milione a settimana, 134 mila euro al giorno, quasi 6 mila euro all'ora, 93 euro al minuto e 155 centesimi al secondo. E' questo lo stipendio che CR7 guadagnerebbe al Psg qualora, nella lunga estate calda delle trattative, si consumasse l'affare del secolo sull'asse Parigi-Madrid. Le parole del Pallone d'Oro portoghese subito dopo la conquista della Champions League contro il Liverpool hanno avuto l'effetto di una pallina impazzita in un flipper: alla ridda di voci sul futuro della stella lusitana s'è aggiunta la grancassa mediatica del mercato che vorrebbe addirittura Neymar inserito nell'operazione tra i due club. Che c'entra il brasiliano? Centra perché:
- 1) è in parte la causa del malumore di Ronaldo che – in raffronto anche a Messi – ritiene di essere ‘sottopagato' rispetto al suo valore reale di campione e business man.
- 2) Florentino Perez medita da tempo di portare alla casa blanca il fuoriclasse sudamericano e potrebbe anche decidere di sacrificare CR7 proponendo uno scambio incredibile.
La Uefa ha acceso i riflettori sui conti dei francesi e reso più pressanti i controlli in materia di fairplay finanziario. E allora vien da chiedersi come sia possibile affrontare un investimento del genere (il portoghese sotto la Torre) considerato anche almeno un altro paio di aspetti tutt'altro che trascurabili:
- 1) la clausola di 1 miliardo di euro che rende impossibile la trattativa perché da Parigi non sono disposti ad andare oltre i 150 milioni a meno che lo sceicco non pensi di privarsi del brasiliano. In questo caso non ci sarà più il tridente con Mbappé e CR7 tanto agognato per vincere la Champions.
- 2) tenere il bilancio in regola ed entro i parametri della Uefa che ha dichiarato guerra al ‘doping finanziario' delle sponsorizzazioni. Per fare cassa il Paris Saint-Germain dovrebbe liberarsi di un bel po' di calciatori e contratti pesanti a cominciare da Cavani, Angel Di Maria e Gonçalo Guedes, reduce da un’ottima stagione in prestito al Valencia.