Lo stemma del Napoli nella Top 10 dei più brutti al mondo

In Russia non l'hanno presa bene. Anzi al Daily Mail, che ha inserito lo stemma dello Zenit (club di San Pietroburgo) tra i dieci più brutti al mondo, hanno replicato in maniera tanto ironica quanto piccata pubblicando un tweet che riproduce per dieci volte il logo del tabloid inglese. Come a dire: quello dieci volte brutto è il vostro… Lo scudetto delle squadre di calcio e la severa stroncatura arrivata da Oltremanica fanno discutere anche in Italia: tra i distintivi bocciati c'è quello del Napoli che il giornale definisce ‘troppo semplice e minimalista' considerati i due cerchi concentrici e la lettera N che campeggia al centro della sfumatura colorata d'azzurro. Stessa critica mossa allo Zenit. Quanto ai Bohemians si chiedono: che c'entra mai un canguro con Praga?
Russi e partenopei, però, sono in ‘buona' compagnia: accanto a loro nella speciale graduatoria ci sono anche le due società tedesche Wolfsburg, Amburgo; gli australiani del Melbourne Victory (accusati di avere un distintivo che s'ispira un po' troppo all'Arsenal); gli americani dei New York Red Bulls; i francesi del Valenciennes; gli argentini del Newell's Old Boys; i ceki del Bohemians e, infine, i portoghesi del Pacos de Ferreira.
Se in Russia si sono mostrati abbastanza suscettibili alle obiezioni come dovrebbero reagire Amburgo e Wolfsburg: nel primo caso lo scudetto viene bollato come peggiore rispetto agli altri elencati e soprattutto bisognoso di immediato restyling; nel secondo si arriva perfino a fare ironia sul fatto che i ‘lupi' della Sassonia vengano identificati in Champions con quella semplice W dalle forme arrotondate. Lo stemma del Valenciennes -il cui cigno è contrapposto al ‘galletto' degli Spurs, all'aquila del Crystal Palace e al gufo dello Sheffield – viene addirittura giudicato come un pugno nell'occhio per la preponderanza del rosso. Durissimo, infine, il giudizio sul Pacos de Ferreira: obsoleto e vergognoso, così viene presentato. De gustibus… vien da dire. E a pensar male sorge un dubbio: possibile che in Inghilterra non ci sia uno stemma che meriti qualche critica?