Lo stadio Olimpico di Roma candidato per Euro 2020

La Federazione ha deciso di candidare lo Stadio Olimpico di Roma per l’Europeo del 2020 e lo Stadio di San Siro per la finale di Champions League del 2016. L’annuncio è stato dato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, al termine della Giunta in cui il presidente della Figc Abete ha illustrato le linee generali del dossier italiano che ha nella capitale e nell’Olimpico i suoi punti di forza per la candidatura olimpica. L’Europeo del 2020 sarà itinerante e sarà ospitato da tredici città europee.
Le parole di Malagò – “Roma sta andando avanti per la candidatura e lo stadio Olimpico ha i requisiti richiesti dalla Uefa per questo genere di competizioni internazionali. Aspettiamo il 19 settembre per vedere se Roma riuscirà ad entrare in questa inedita edizione con tanti Paesi che ospiteranno le partite.”
“Cultura sportiva millenaria” – Abete ha presentato così la candidatura di Roma: “Per l’edizione 2020 degli Europei, la Uefa punta a coinvolgere 13 capitali: Roma ha le carte in regole per concorrere, per il suo ruolo universale, per la sua eredità storica e culturale, per la sua posizione geografica e per la sua millenaria vocazione sportiva, per il fascino e la qualità del modello dell’Olimpico, e perché cinquantasette anni fa proprio a Roma furono poste le basi per la nascita dell’Europa unita. Inoltre nel 2009 già l’Olimpico ha disputato la finale di Champions.”
Champions milanese – Demetrio Albertini, vice-presidente federale, ha invece ufficializzato la candidatura dello Stadio di San Siro per la finale di Champions League del 2016: “Dal sindaco di Milano abbiamo avuto totale collaborazione in vista della candidatura per la finale Champions 2016.”