Lo stadio della Juventus sotto inchiesta, la Procura di Torino indaga sull’agibilità
Il nuovo stadio della Juventus balza agli onori della cronaca per un aspetto che non ha nulla a che fare con l’ambito calcistico: la Procura di Torino ha infatti acquisito nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris 32 alcuni documenti riguardanti il materiale impiegato per la costruzione dell’impianto bianconero. L'inchiesta dovrà far luce sulle forniture di acciaio utilizzate dalle imprese costruttrici, mentre la Juventus non risulta indagata ma soltanto parte lesa.
E pensare che il nuovo stadio della Juventus era divenuto il fiore all'occhiello del nostro calcio, per capitali investiti, strutture all'avanguardia e modelli sullo stile "inglese". In merito all'inchiesta, il club bianconero ha rilasciato il seguente comunicato ufficiale:
Juventus Football Club prende atto della comunicazione del Sindaco Piero Fassino e conferma di essere informata di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino nella quale la società è parte lesa. La Juventus ribadisce la propria certezza sull’assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall’inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l’efficace e tempestiva collaborazione odierna.
Nel tardo pomeriggio, poi, i dirigenti della Juventus hanno presentato le prove sull'agibilità dell'impianto, scongiurando quindi la chiusura della struttura: il match tra Juventus e Genoa, quindi, si disputerà regolarmente allo Juventus Stadium, ma l'indagine sembra non si sia chiusa qui.