Lo ‘spezzatino’ della 13a giornata di Serie A vede Lazio-Juventus come portata principale
Con Udinese-Roma questa sera alle 20.45 riparte la Serie A per la 13a giornata di campionato. Un lungo tour de force che durerà tre giorni prima di sapere tutti i verdetti. Infatti, dopo l'anticipo in Friuli, bisognerà attendere l'ultimo posticipo di domenica sera, il match tra il Milan e il Chievo in quel di San Siro. Il tutto per permettere ai bianconeri di Guidolin di preparare al meglio le fatiche di Europa League e per dare visibilità al maggior numero di partite in televisione, creand meno affollamento possibile. Così, in questo lungo weekend di pallone si potrà assistere in una gara singola venerdì sera, due anticipi classici del sabato in contemporanea (2 alle 18 e altrettanti alle 20,45), al lunch-match della domenica e solamente a tre gare in contemporanea nel pomeriggio della stessa giornata: un'abbuffata irripetibile per gli amanti del calcio.
Udinese-Roma, fuori i secondi
Proprio la sfida del Friuli è tra le più interessanti di giornata, insieme al big-match dell'Olimpico tra Lazio e Juventus e ad Atalanta-Napoli che vedrà il nuovo leader della classifica marcatori, German Denis giocarsi con la propria ex squadra, un'altra chances per confermare di essere un bomber di razza e di qualità. Ma andiamo per ordine e buttiamoci nella sfida tra l'ex capolista Udinese e la rinata Roma di Luis Enrique. Al Friuli, i bianconeri devono far dimenticare l'ultima battuta d'arresto subita a Parma, domenica scorsa. Guidolin non sembra intenzionato a fare rivoluzioni e a riproporre la medesima formazione, dando la possibilità del riscatto a chi ha deluso. Si profila dunque l'Udinese titolare, compresi i due sudamericani Armero e Isla che al Tardini hanno giocato sottotono per una sfida casalinga davanti ai propri tifosi davanti ai quali da inizio di stagione, i bianconeri hanno sempre vinto: 5 gare su 5. in attesa di cosa accadrà in Francia contro il Rennes mercoledì sera, dunque, per l'Udinese un banco di prova importante: Antonio Di Natale avrà sulle proprie spalle il carico dell'attacco contro una difesa giallorossa che Luis Enrique ridisegnerà ancora una volta. Chiaro l'intento di mischiare le carte davanti a Stekelenburg con panchina pronta per Cassetti, J.Angel e Juan. Ma i problemi principali sono in avanti dove mancano capitan Totti e Borriello che si aggiungono al forfeit di Borini. Osvaldo sembra l'unico certo di una maglia mentre il dubbio resta legato al trio Pjanic-Lamela-Bojan. Krkic potrebbe affiancare l'italoargentino con Pjanic trequartista ma il giovane sudamericano ha le stesse chances di partire dal primo minuto, magari proprio affiancando Osvaldo. un rebus che oramai Luis Enrique ha abituato a risolvere a pochi minuti prima del match.
Lazio-Juventus, Klose sfida Conte
Se la Roma ha il suo bel da fare a scardinare il fortino friulano, l'altra squadra della Capitale avrà il compito ancor più arduo, all'Olimpico, affrontando la Juventus appiata in testa alla classifica con gli uomini di Reja ma con una gara in meno. Per la Lazio è una sfida con un unico risultato utile: la vittoria. in caso contrario i bianconeri potrebbero provare ad allungare sfruttando il recupero di martedi che dovranno affrontare dopo il rinvio del match di Napoli per maltempo. Certo, una sfida non facile contro i partenopei ma che potrebbe permettere a Conte di racimolare importanti punti per ritornare da soli in vetta. In casa Lazio c'è ottimismo, soprattutto per il rientro di Miro Klose l'uomo in più di questo inizio di stagione visto l'appannamento di Cissè. Il tedesco scenderà in campo dal primo minuto mentre il francese potrebbe cedere spazio a Rocchi. in difesa, reja non può contare su Dias, a rischio anche in Europa League e davanti allo stupefacente Marchetti potrebbe partire Stankevicius centrale con Diakitè. Proprio il numero uno laziale sfiderà a distanza il miglior portiere italiano, Gigi Buffon che in settimana è tornato sul discorso ‘scudetto‘, pronto a crederci fino in fondo. Conte varerà il consueto 4-2-3-1 con Matri al centro dell'attacco. Il brutto colpo però c'è e porta il nome di Andrea Pirlo, a forte rischio. Il faro del gioco juventino si è fermato: uno stop che non ci voleva e che verrà valutato fino a ridosso del match anche in vista della sfida del San Paolo fra cinque giorni. In caso di test negativo è pronto Pazienza ad affiancare il titolarissimo Vidal.
Atalanta-Napoli, test Denis per Mazzarri
Scenderanno in campo anche altre 2 contendenti al titolo, in ritardo ma comunque da non escludere per il verdetto finale, con due partite su tutte: Atalanta-Napoli e Siena-Inter. Gli obiettivi, ovviamente sono differenti ma le sfide sono da non perdere. A Bergamo, il grande ex di turno, German Denis sfiderà da solo il Napoli delle meraviglie visto contro il City. L'argentino sta vivendo un periodo di forma entusiasmante e, insieme ai connazionali Schelotto e Moralez, sta trascinando l'Atalanta in campionato. Ci sarà anche un altro ex dal dente avvelenato, Cigarini, voluto fortemente da Colantuono, ampiamente ripagato in questo inizio di stagione. Grande pretattica nel ritiro della Dea con allenamenti e rifinute a porte chiuse, in attesa di fermare un Napoli in gran forma e con il morale a mille. La vittoria azzurra contro il Manchester City ha dato all'ambiente un'ulteriore prova di poter lottare su più fronti con risultati eccellenti e così, ritrovato anche il Matador Cavani dei tempi migliori, la trasferta lombarda appare meno ricca d'insidie di quanto non ne abbia in realtà. Mazzarri rinuncerà al massiccio turn-over, malgrado il recupero con la Juve sia dietro l'angolo e schiererà la miglior formazione a disposizione con un solo paio di cambiamenti (Maggio e Inler partiranno in panchina). La sconfitta di Chievo ha lasciato il segno e le vittorie ottenute in campionato nei match successivi agli impegni di Coppa sono di buon auspicio per vedere un Napoli tornare a casa col bottino pieno.
Milan e Inter, attenzione alla Provincia
Infine, il Milan e l'Inter. Sconfitto dal Barcellona ma bello e convincente con il gol di Ibrahimovic e la magia di Boateng, la squadra rossonera riparte per affrontare al meglio domenica sera a San Siro il Chievo che potrebbe regalare il ritorno alla vittoria dopo il pareggio contro la Fiorentina. Una piccola battuta d'arresto che ha rallentato la marcia rossonera verso le vette della classifica. La partita di Coppa ha permesso ad Allegri di trarre un paio di conclusioni: Pato non è ancora pronto e a centrocampo deve cambiare qualcosa. Possibile la panchina per Van Bommel in carenza d'ossigeno e per il ‘papero' cui potrebbe venire preferito Robinho malgrado l'errore incredibile sottoporta del brasiliano contro i catalani. Di Carlo ritroverà tutti i suoi uomini titolari ma soprattutto si affiderà ancora una volta a Pellissier a quota 99 reti con la maglia degli asinelli che volano. Proprio a San Siro e contro il Milan il bomber proverà a tagliare il traguardo dei 100 gol. L'Inter volerà a Siena dove vinse uno degli scudetti più belli ed importanti della sua recente storia. Milito lo sa e in settimana è tornato sull'argomento: dopotutto sarà lui a guidare l'attacco nerazzurro mentre Alvarez è pronto a confermare quanto di buono fatto in Turchia, al di là del gol. Per i toscani sarò l'occasione di mettere altro fieno in cascina: l'Inter sta tornando piano piano in corsa ma è l'occasione giusta per ricacciarla in fondo alla classifica con i suoi fantasmi.
Fari puntati su Palermo-Fiorentina
Infine, il resto di giornata in programma. Lecce-Catania metterà di fronte le ambizioni degli etnei alle prese con le faide interne per Maxi Lopez, mentre i salentini restano alle prese con la valanga di infortuni. Ancora fuori gioco Di Michele, Giacomazzi, Diamoutene e Mesbah. A Novara, i piemontesi ospiteranno il Parma, vittorioso nel match contro l'Udinese. In trasferta i Ducali stanno pagando dazio ma la squadra di Tesser, dopo un avvio importante, è inchiodata in fondo alla classifica con problemi di organico non all'altezza della serie A: non è un caso se la difesa del Novara è la più perforata del campionato con 20 reti al passivo. Il Cagliari umiliato in Coppa Italia attenderà il Bologna, fresco di passaggio di turno con le 4 reti rifilate al Crotone. Per gli isolani, recuperato Cossu a centrocampo, dovrebbe scendere regolarmente in campo anche capitan Conti, espulso nella sfida di Coppa contro il Siena. Il Cesena proverà a ripetere il successo di domenica scorsa (il primo in campionato) contro il Genoa di Malesani che non sta passando un ottimo momento di forma malgrado si sia guadagnato l'Inter in Coppa Italia. Infine, il Palermo – maltrattato l'ultima volta dalla Juventus – ospiterà la Fiorentina, anch'essa reduce dal positivo turno di Coppa Italia. Per Delio Rossi, dopo la vittoria in Coppa Italia nel segno di Cerci, un test importante per capire quanto sia riuscito già a cambiare la mentalità di un gruppo e di un ambiente troppo assuefatti alla mediocrità di un campionato da metà classifica. Per Mangia, l'ennesima prova del nove sotto gli occhi vigili di Zamparini. Che l'ha confermato. Il che significa che cammina bendato sul bordo del baratro.