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Lo attendono sotto casa: in 5 contro 1, agguato al portiere del Barletta

Ancora un episodio di violenza in Puglia, dopo la spedizione punitiva nei confronti di alcuni calciatori del Taranto adesso l’aggressione al numero uno dei biancorossi, reduci dalla pesante batosta nel derby col Trani. Una sconfitta che aveva spinto la società a ritirare le maglie della squadra.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo hanno atteso sotto casa e poi lo hanno aggredito. In cinque contro uno, incappucciati, lo hanno pestato e costretto al ricovero in ospedale per medicare le ferite. L'agguato al giocatore del Barletta, Gigi Moschetto, fa seguito alla spedizione punitiva nei confronti dei calciatori del Taranto da parte di balordi, teppisti, facinorosi. Nulla che possa essere accostato alla parola tifoso. Il portiere, 30 anni e una carriera spesa soprattutto tra i Dilettanti, ha provato a difendersi ma è rimasto sopraffatto: stava rientrando a casa e quando ha raggiunto l'ingresso del palazzo è stato affrontato e malmenato. Non è ancora chiaro quali siano le cause di quell'azione violenta che si pone a corredo di un trend di rendimento negativo in campionato dei pugliesi (militano nel campionato d'Eccellenza) reduci dalla sconfitta per 4-3 nel derby con la Vigor Trani.

Una sconfitta durissima da digerire perché maturata nonostante il vantaggio di ben 3 reti sugli avversari. Un ko che aveva indotto la società addirittura a ritirare le maglie della squadra per la ‘vergogna'. Una decisione drastica, a effetto, nei confronti di un gruppo di calciatori che, di qui alla fine del torneo, non andrà più in campo indossando la consueta casacca bianca e rossa dopo i recenti risultati negativi e più ancora in seguito alla batosta presa nel derby.

Apprendiamo con sgomento di una scellerata e incomprensibile aggressione nei confronti del nostro portiere Gigi Moschetto, avvenuta nella tarda serata di ieri, martedì 28 marzo – si legge nel comunicato della società che ha espresso solidarietà nei confronti del proprio tesserato -. L'Asd Barletta 1922 stigmatizza con forza quanto accaduto e spera che gli autori di tale insano gesto possano al più presto essere identificati ed assicurati alla giustizia. Al ragazzo, ora ricoverato presso l'ospedale Monsignor Raffaele Dimiccoli (di Barletta, ndr) formuliamo l'augurio di pronta guarigione.

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